Irradiazione con raggi gamma sulla cannabis: un argomento controverso
I produttori di marijuana medica in paesi come Canada e Paesi Bassi utilizzano l'irradiazione gamma per sterilizzare la loro cannabis. Va bene o male?
Il processo di irradiazione con raggi gamma sui prodotti alimentari per prevenire la diffusione delle malattie alimentari e conservare i cibi è da tempo controverso, anche se molti paesi lo permettono. Oggi, per aggiungere una nuova discussione, i produttori di cannabis medica in paesi come Canada e Paesi Bassi utilizzano i raggi gamma per sterilizzare i loro raccolti.
COSA È L'IRRADIAZIONE CON RAGGI GAMMA?
L'irraggiamento gamma è il processo di esposizione di una sostanza ai raggi gamma. Questo metodo ha diverse applicazioni, tra le quali:
- Sterilizzazione: l'irradiazione, se eseguita ai giusti livelli, può sterilizzare gli oggetti. Può quindi essere utilizzata per sterilizzare le apparecchiature mediche e per uccidere i batteri negli alimenti.
- Medicina: l'irradiazione viene usata nelle immagini diagnostiche, nella terapia del cancro e nella trasfusione di sangue.
- Chimica industriale: l'irradiazione è spesso utilizzata per incidere le plastiche e migliorare la qualità di alcune pietre preziose, come il topazio. L'esposizione del topazio bianco all'irradiazione gamma, ad esempio, lo trasforma in topazio azzurro.
- Agricoltura: l'irradiazione può essere utilizzata su semi e germoplasmi per mescolare le genetiche vegetali e ottenere varietà con le caratteristiche desiderate. L'irraggiamento viene utilizzato anche su prodotti alimentari come pollame, carne di maiale e carne in scatola per eliminare il rischio di malattie alimentari e la diffusione di parassiti invasivi, oppure per ritardare o eliminare la germinazione o la maturazione.
L'uso dell'irradiazione gamma è molto controverso. Le organizzazioni in difesa dei consumatori come la Organic Consumers Association e la Food Commission sostengono che l'irradiazione danneggia la qualità dell'alimento rompendo le catene molecolari e formando radicali liberi che possono combinarsi insieme creando diversi tipi di sostanze tossiche. Si sostiene inoltre che l'irradiazione degli alimenti può causare la perdita fino all'85% delle loro vitamine e degli enzimi naturali, rendendoli anche più difficili da digerire dagli esseri umani.
Gli attivisti contro l'irradiazione sostengono inoltre che non esistono prove sufficienti per suggerire che una dieta a lungo termine con alimenti irradiati sia del tutto sicura per gli esseri umani. Gli studi sugli animali nutriti con cibi irradiati hanno dimostrato un aumento dei tumori, insufficienze riproduttive e danni ai reni. Risultati quindi che non aiutano a rafforzare le tesi a favore di questo processo.
IRRADIAZIONE E DECONTAMINAZIONE DELLA CANNABIS
L'irradiamento gamma viene utilizzato per trattare la marijuana medica in vari paesi, tra cui Paesi Bassi e Canada.
Il processo di irraggiamento è utilizzato da diversi produttori autorizzati dalla normativa sanitaria per la cannabis a uso medico, in modo da garantire il rispetto di rigorosi standard in materia di impurità biologiche nella cannabis medica. Nei Paesi Bassi, i produttori di cannabis medica come la Bedrocan utilizzano tecniche di irradiazione per rispettare le norme di sicurezza definite dal loro governo.
Attivisti, scettici e utilizzatori abituali di cannabis tendono invece a pensare diversamente. In generale, si sostiene che l'irraggiamento gamma non è sicuro, e che può potenzialmente danneggiare la cannabis, riducendo il contenuto di cannabinoidi e terpeni. Nuove ricerche tuttavia suggeriscono che questo effettp negativo in realtà non avviene.
Arno Hazekamp, responsabile della ricerca e dell'istruzione presso la Bedrocan International BV, principale produttore di cannabis di grado medico nei Paesi Bassi, ha recentemente esplorato gli effetti dell'irradiazione gamma sulla marijuana.
Lo studio di Hazekamp ha utilizzato quattro diversi ceppi di cannabis medica prodotti da Bedrocan sia prima, sia dopo il processo di irradiazione. Lo studio si è particolarmente focalizzato sui cambiamenti nel contenuto di cannabinoidi, terpeni e umidità. I diversi ceppi sono stati valutati visivamente e sono stati sottoposti a prove standard di potenza della cannabis con sistemi GC e HPLC.
Questo studio ha scoperto che non si verificava alcuna modifica nelle concentrazioni di THC e CBD in nessuno dei ceppi dopo l'irradiazione gamma. Non veniva modificato nemmeno il contenuto di umidità, mentre l'effetto sui terpeni è discutibile. Solo pochi terpeni sono stati completamente distrutti, mentre l'esatto profilo terpenico di ciascuna varietà ha subito solo piccole variazioni.
I principali terpeni colpiti dai raggi gamma sono stati i monoterpeni mircene, cis-ocimene e terpinolene, oltre al sesquiterpene gamma-selinene e eudesma-3,7 (11)-diene. Hazekamp ha osservato che il contenuto di terpeni si è ridotto, ma che nella cannabis non sono stati creati nuovi composti a causa dell'irradiazione, suggerendo quindi che i terpeni evaporino durante il processo.
COSA SONO I TERPENI E PERCHE' SONO IMPORTANTI?
Così, la ricerca di Hazekamp ha dimostrato che gli unici composti della cannabis danneggiati dai raggi gamma sono i terpeni. Prima di analizzare la ricerca di Hazekamp in modo più dettagliato, è importante avere una comprensione di base su cosa siano i terpeni e perché sono importanti nella cannabis medica.
I terpeni si trovano negli oli essenziali di piante e frutti come arance, limoni, timo, citronella, luppolo e, naturalmente, nella cannabis. Di solito hanno profumi veramente forti e sono responsabili dei diversi aromi delle piante. Possono anche aiutare a proteggere le piante da erbivori e parassiti.
I terpeni, proprio come i cannabinoidi, hanno dimostrato di avere importanti proprietà terapeutiche. Ad esempio, il mircene ha dimostrato di avere significativi effetti antinfiammatori e anticatabolici. Il limonene è invece utilizzato per alleviare il bruciore di stomaco e dimostra un potenziale nella prevenzione di diversi tipi di cancro.[1][2] Il pinene ha proprietà antitumorali, antinfiammatorie e antisettiche.
La cannabis può contenere una vasta gamma di terpeni oltre a quelli sopra elencati. In combinazione con i cannabinoidi come THC e CBD, i terpeni sono ritenuti sempre più importanti per comprendere il potenziale medico della cannabis. Pertanto, qualsiasi processo che comporti una perdita di terpeni è motivo di preoccupazione.
IRRADIAZIONE GAMMA E TERPENI: COSA DICE LA SCIENZA?
La ricerca di Hazekamp è la prima a studiare realmente l'effetto dell'irradiazione gamma sulla cannabis, dimostrando che il processo di irradiazione può distruggere alcuni terpeni più fragili, alterando la concentrazione degli altri. Questi risultati vanno di pari passo con la ricerca precedente sul cilantro, che ha anch’esso subito danni al proprio profilo terpenico dopo l’irradiazione gamma.
Tuttavia, Hazekamp fa notare che i danni causati dall’irradiazione sono uguali a quelli derivati dal lasciare un’infiorescenza di cannabis sul tavolo per circa una settimana. È importante ricordare che i terpeni sono naturalmente fragili e possono essere distrutti da fumo, vaporizzazione ad alta temperatura, o dalla cottura. I terpeni possono anche essere persi durante la decarbossilazione, un processo utilizzato nella produzione di “edibles” e concentrati per "attivare" i cannabinoidi prima dell'estrazione.
È importante essere sempre critici in questo tipo di ricerca. Hazekamp, dopo tutto, fa parte di Bedrocan BV, che è uno dei più grandi produttori di cannabis medica al mondo, e che è nota per utilizzare l'irradiazione gamma sui suoi prodotti. Ci aspettiamo di vederlo sventolare una bandiera rossa e improvvisamente denunciare l'irradiazione gamma tanto quanto crediamo che il proprietario della Philip Morris improvvisamente denunci i danni del fumo.
Inoltre, esiste un crescente consenso tra gli utilizzatori di cannabis sul fatto che l'erba irradiata non presenta lo stesso gusto, odore ed effetti della cannabis non irradiata. Una rapida ricerca di Google con la frase "irradiazione gamma cannabis", ad esempio, troverà innumerevoli forum dove gli utenti esprimono le loro preoccupazioni sull'irradiazione gamma e sull'effetto che causa alla loro erba. Questa è una voce che non dovrebbe essere ignorata.
L'estrazione dei principi attivi con CO₂ è probabilmente l'ultima frontiera dell'industria della cannabis. Questo metodo riesce a estrarre il maggior numero di terpeni e cannabinoidi dalla materia vegetale della cannabis, riducendo al minimo i danni a composti fragili come i terpeni. Tuttavia, alcuni sistemi a CO₂ utilizzano ancora calore, quindi eliminano sicuramente alcuni terpeni durante il processo di estrazione.
Hazekamp sostiene che, per il momento, l'irraggiamento gamma è il modo migliore per garantire che la cannabis medica sia conforme agli standard governativi e che resti un prodotto sicuro e affidabile. La sua ricerca sembra sostenere questa tesi. Tuttavia, riteniamo che sia necessaria ulteriore ricerca, preferibilmente da un laboratorio indipendente. Nel frattempo, invitiamo gli utenti a provare contemporaneamente sia i prodotti irradiati, come quello prodotto da Bedrocan, sia la cannabis non irradiata, per capire di persona se se la cannabis irraggiata soddisfa realmente le loro aspettative.