La marijuana è diventata davvero più forte?
La legalizzazione e l'innovazione sono fattori che hanno dato vita ad una marijuana più potente. Questa tendenza può essere considerata positiva?
Tutti i consumatori abituali di marijuana sanno che ogni varietà di cannabis provoca effetti diversi. Ciò deriva dalla potenza degli "high" che quella specifica varietà provoca e dalle sue caratteristiche, che possono cambiare da esemplare a esemplare.
Le persone che fumano marijuana dagli anni '70 sostengono che la cannabis stia diventando sempre più forte con il passare del tempo.
Queste osservazioni potrebbero creare problemi imprevedibili, dato che la legalizzazione e l'innovazione stanno creando un mercato dove la potenza della cannabis è sempre più richiesta da imprenditori, breeder e clienti.
Alcune varietà vengono ibridate per mantenere basse le concentrazioni di THC e per dare sollievo terapeutico attraverso maggiori concentrazioni di cannabinoidi dalle proprietà medicinali, come il CBD. Tuttavia, molte altre varietà sono state appositamente create per far decollare i consumatori, con concentrazioni di THC particolarmente alte.
Ci sono diverse varietà che si distinguono per la loro specifica potenza ed oggi possiamo scegliere tra una moltitudine di diverse genetiche. Ma in generale, la cannabis sta diventando davvero più forte?
INNOVAZIONE UGUALE POTENZA
La cannabis è tornata in voga dopo un breve periodo di proibizionismo e diffamazione. In America, sono sempre di più gli Stati a legalizzare la cannabis e molti Paesi dell'Europa e del resto del mondo stanno allentando la morsa sulle leggi che regolano il suo uso.
Solo nelle società capitalistiche le persone fanno affari con i prodotti soggetti ad una forte domanda, incassando ingenti quantità di denaro. La cannabis rientra tra questi prodotti. Anche nei Paesi dove la marijuana è illegale, troviamo enormi mercati neri in piena attività.
Adesso che la compravendita di cannabis è legale in alcuni Stati, è nata un'accesa concorrenza. Sia per uso terapeutico che ricreativo, i clienti preferiscono spendere i loro soldi duramente guadagnati acquistando varietà di cannabis di prima qualità. All'interno dei mercati liberi la concorrenza è naturale e i produttori di cannabis sono in costante competizione per ibridare la varietà di cannabis più potente con cui poter stare al passo con i tempi.
In tal senso, le varietà di cannabis stanno diventando molto più forti.
LA MARIJUANA NEGLI ANNI '70
La cannabis acquistata ai giorni nostri presso i dispensari professionali è molto diversa dai sacchettini d'erba che circolavano negli anni '70. All'epoca la cannabis era una sostanza mal vista ed illegale, circondata da una sfilza di propagande e commenti negativi. Lo status illegale della cannabis creò un nuovo mercato nella maggior parte dei Paesi, inclusi gli Stati Uniti, costretti ad importare enormi quantità di marijuana da altri Stati limitrofi, quasi sempre di qualità scadente.
Spesso le buste di marijuana risultavano più pesanti per la presenza di rametti, foglie e semi. Ciò significa che anche la qualità ne risentiva. Oggi, invece, le buste contengono solo cime di cannabis prive, o quasi, di rametti, evitando così di aumentare il peso e ridurre la qualità del prodotto.
Ovviamente, bisogna anche considerare che negli anni '70 le tecniche di coltivazione non erano così avanzate come quelle di oggi, il che potrebbe aver influito sulla minore potenza della marijuana di quell'epoca.
Ai giorni nostri la cannabis viene sottoposta ad un prolungato periodo di ibridazione selettiva. Invece, negli anni '70, coltivatori e breeder stavano ancora sperimentando le genetiche più potenti in circolazione.
I fumatori degli anni '70 con qualche decennio di esperienza sono i primi ad affermare che gli effetti della cannabis moderna sono molto più potenti.
Ma anche un'autovettura elettrica della Tesla potrebbe avere gli stessi effetti su una persona che ha guidato tutta la vita una macchina degli anni '70.
CANNABIS SELVATICA VS IBRIDAZIONE GENERAZIONALE
Le varietà autoctone, o "landrace", sono piante di cannabis evolute naturalmente che si sono adattate a specifiche regioni del nostro pianeta. Tra gli esempi più famosi ricordiamo le varietà Afghan e Moroccan. Poiché le varietà autoctone sono state abbandonate al proprio destino, si sono evolute lentamente e costantemente per milioni di anni.
Rispetto alle varietà ibridate in laboratorio dall'uomo, le concentrazioni di THC delle varietà autoctone sono inferiori. Nonostante ciò, ce ne sono alcune realmente forti.
Le nuove e più potenti varietà sono state create dalla mano dell'uomo e i breeder continuano a cercare gli esemplari con la genetica più forte, da incrociare con altri esemplari dalle particolari qualità.
Nel corso del tempo, questo processo ha dato vita a varietà trasudanti di resina e con concentrazioni di THC estremamente alte, o con qualsiasi altra caratteristica interessante legata ai cannabinoidi.
METODO DI CONSUMO
Fino a poco tempo fa le canne, i bong e le pipe erano i metodi più usati e collaudati per raggiungere lo sballo. Oggi, non è solo la potenza della marijuana a cambiare le regole del gioco, anche i metodi d'assunzione lo stanno influenzando fortemente.
Ad esempio, con l'aiuto del burro o dell'olio di oliva alla cannabis si possono arricchire i piatti in pochi istanti per assumere una dose di cannabinoidi. Gli edibili provocano effetti molto più prolungati ed intensi.
Estratti e oli di qualsiasi natura possono essere un'ulteriore alternativa estremamente potente per i consumatori quando si tratta di assumere dab e concentrati.
La creazione di prodotti come i Moon Rock ha aumentato la potenza e gli effetti a livelli mai visti finora, ma il settore continua ad evolvere rapidamente e probabilmente stiamo assistendo solo alla metà di ciò che ha in serbo per noi il futuro.
Per cui, se siete nuovi nel mondo della cannabis o non avete più fumato erba dagli anni '70, fate attenzione e prendete le opportune precauzioni.