Coltivare Erba Vegana: Un'Introduzione alla Coltura Veganica


Coltivare Erba Vegana: Un'Introduzione alla Coltura Veganica
Miguel Antonio Ordoñez

Coltivare vegano non è così difficile come potrebbe sembrare, ed i benefici vi sorprenderanno. Scoprite la storia e le dinamiche che stanno dietro alla veganica.

La “veganica” sta cambiando in tutto il mondo la maniera in cui l'erba viene coltivata, orientando coltivatori professionisti, e perfino dei dilettanti, su metodi di coltura naturali e di derivazione vegetale, che producono nell'arco di tutto l'anno fiori ricchissimi di sapore e potenza.

COSA È LA VEGANICA?

Nonostante suoni come una cosa uscita da un film di fantascienza, “veganica” si riferisce semplicemente ad un procedimento naturale che coniuga i principi fondamentali del veganismo e della coltivazione organica.

In parole povere, la veganica (chiamata anche giardinaggio veganico) rifugge dall'impiego di additivi sintetici, a base chimica, e di derivazione animale; e promuove invece l'uso di prodotti naturali e di derivazione vegetale: fertilizzanti, sostanze nutritive, ecc.

Il vero obiettivo della veganica è quello di coltivare piante (che si tratti di cannabis o di pomodori) che siano libere da residui chimici innaturali, ed in modo da esercitare sull'ambiente il minor impatto possibile.

La veganica fece la sua prima apparizione nella letteratura agronomica verso la metà del XX secolo. Fra coloro che diedero inizio all'esplorazione del giardinaggio veganico fu l'importante autrice Maye Bruce, che nel 1940 introdusse al pubblico la pratica del compostaggio vegetale, con il suo libro “From Vegetable Waste to Fertile Soil” (“Da Scarto Vegetale a Suolo Fertile”).

Altro nome di primo piano nel mondo della veganica è quello di Rosa Dalziell O’Brien. Assieme al figlio Kenneth, Rosa sviluppò quello che poi denominò “giardinaggio veganico” dopo aver elaborato la teoria secondo cui i prodotti di origine animale potrebbero nuocere alla salute del terreno (teoria che in seguito si dimostrò esatta). Il libro di Kenneth O’Brien, “Giardinaggio Veganico”, pubblicato negli anni '80, delineava la teoria e la pratica che lui e sua madre avevano cominciato a sviluppare anni prima.

Oggi, la veganica è un ben consolidato metodo di coltivazione, impiegato da persone di tutto il mondo per produrre ogni tipo di coltura, compresa la cannabis.

QUALI SONO I VANTAGGI DELLA VEGANICA?

Quali sono i vantaggi della veganica?

Vi sono molti benefici connessi con la coltivazione veganica, e vi sono perciò molte ragioni per le quali chi si occupa di giardinaggio sceglie di abbandonare i fertilizzanti di derivazione animale.

Una delle grandi ragioni per cui i coltivatori di cannabis passano alla veganica è quella di ottenere un prodotto finale più puro, più naturale e con un sapore migliore. Nutrienti, erbicidi e fertilizzanti sintetici possono lasciarsi dietro dei residui ed altre sostanze contaminanti, che sono spesso nocive per l'organismo umano.

Impiegando prodotti naturali e di derivazione vegetale, giardinieri e orticultori sono in grado di coltivare prodotti liberi da questi contaminanti, e perciò di miglior qualità per il consumo umano. Ciò è di eguale importanza per prodotti alimentari quali frutta e verdura, come per un prodotto versatile quale la cannabis.

Un'altra ragione di rilievo per cui le persone praticano la veganica è quella di limitare al massimo l'impatto sull'ambiente. Le sostanze chimiche contenute nei prodotti sintetici quali fertilizzanti, nutrienti e pesticidi/erbicidi possono essere estremamente dannose per l'ambiente naturale.

Quando coltiviamo cannabis, o qualunque altra pianta (specialmente in esterni), queste sostanze chimiche possono trovare il modo di penetrare negli ecosistemi locali, dove possono provocare danni irreversibili alla flora ed alla fauna.

IN CHE MODO LE PIANTE TRAGGONO BENEFICIO DALLA VEGANICA?

In che modo le piante traggono beneficio dalla veganica?

I vantaggi della veganica non si limitano soltanto al gusto ed alla qualità dell'erba che raccogliete. Praticare la veganica offre alle vostre piante anche dei benefici diretti.

I principali benefici della veganica derivano dal fatto che i nutrienti veganici sono molto più facili da assimilare. Kushman paragona la differenza fra nutrienti organici e veganici a quella fra la cena del Ringraziamento ed una cena a base di sushi:

“Entrambi i pasti possono essere nutrienti, ma dovete ammettere che dopo la cena del Ringraziamento avete bisogno di sedervi sul divano, ed aspettare che il vostro organismo produca tutti gli enzimi digestivi necessari per smaltire il tutto. D'altro canto, per quanto vi ingozziate di sushi, l'energia di quel sushi la ricevete 10-15 minuti più tardi, perché viene più facilmente metabolizzato dall'organismo”.

Per le piante, i nutrienti veganici sono più facili da assimilare perché contengono meno prodotti residuali. E poiché le piante coltivate con metodo veganico spendono meno tempo metabolizzando i nutrienti, possono dedicare maggiori energie a crescere e sviluppare oli essenziali, terpeni ed altre potenti sostanze.

COME INTRODURRE LA VEGANICA NEL VOSTRO GIARDINO

Come introdurre la veganica nel vostro giardino

Rinunciare ai prodotti sintetici o di derivazione animale può suonare complicato, ma non deve per forza essere così.

Poiché i coltivatori di cannabis stanno diventando sempre più consapevoli dei benefici delle tecniche di coltivazione naturali, sta ora sbocciando sul mercato una gamma di prodotti veganici.

Aziende come Canna, per esempio, si dedicano alla creazione di un'ampia varietà di prodotti veganici, fra cui terriccio, nutrienti, fertilizzanti ed altro ancora.

Tuttavia, se preferite avere sul vostro giardino un maggior controllo, potreste essere interessati a creare da voi stessi i vostri particolari prodotti veganici. Ovviamente, questo non è per tutti fattibile, specialmente per chi coltiva avendo una disposizione limitata di tempo, denaro o spazio.

Se siete interessati a passare al veganico, è consigliabile concentrarsi dapprima sul terriccio. Per poter ottenere un'eccellente coltura veganica in casa, è importante che il vostro terreno sia dotato di un ricco ecosistema che si sviluppa al suo interno, composto da un'ampia varietà di microbi.

Potete procurarvi questi microbi in praticamente qualunque prodotto naturale, non processato, e di derivazione animale, che vi può venire in mente. Buone opzioni per cominciare a cercarli sono fondi di tè organici, residui della tosatura del prato, resti di verdure e qualsiasi altro tipo di rifiuti vegetali.

Questi scarti forniranno abbondante nutrimento ai microbi del vostro terriccio. Quando questi microbi prosperano, creano a loro volta pacchi di nutrienti naturali per le vostre piante.

Uno dei modi più semplici di creare un ricco terriccio veganico è quello di compostare. Ricordatevi che se volete coltivare in modo veganico, dovrete evitare cose come il guano di pipistrello (ricco d'azoto), e il guano di gabbiano (ricco di fosforo). Ma non preoccupatevi, potete comunque procurarvi queste sostanze nutritive dalle piante.

Fra le piante ricche di azoto che potete aggiungere al vostro compost veganico troviamo alfalfa, ortica, alga spirulina e alga laminaria, e le potete trovare tutte nei negozi di giardinaggio. L'azoto è di estrema importanza nella fase vegetativa della pianta, e aiuterà le vostre piante a crescere grandi e forti.

Fosforo e potassio, dal canto loro, rivestono maggiore importanza durante la fase di fioritura, ed aiuteranno le vostre piante a produrre infiorescenze grandi, dense e potenti al momento del raccolto. Per incrementare i livelli di fosforo e potassio nel vostro terreno di coltura, pensate a radici come bardana o igname.

Altre ottime fonti di fosforo e potassio sono le mele, pesche e prugne.

Quando si tratta di nutrienti, se coltivate in modo veganico avete due opzioni. Potete creare da voi stessi i vostri nutrienti, usando prodotti naturali, organici e vegani. Ma se il compito non vi attrae, potete anche utilizzare una gamma di nutrienti veganici premiscelati, disponibili nel vostro negozio di giardinaggio.

Vegamatrix per esempio, la linea di Kyle Kushman, è un'ottima opzione, ed è disponibile in bottiglie come i nutrienti sintetici convenzionali. I diversi tipi di Vegamatrix sono organizzati esattamente come le solite miscele nutritizie standard; “Grow” per la fase vegetativa, “Bloom” per la fase di fioritura e “Boost” per quando le vostre piante hanno bisogno di un piccolo “tiramisù”.

Un'altra valida linea di nutrienti veganici viene da Dragonfly Earth Medicine, ed offre una gamma di prodotti per ogni parte del ciclo vitale della vostra pianta; ogni prodotto è etichettato in maniera chiara, con tutte le sostanze nutritive che contiene.

RIEPILOGO VEGANICO

Ed eccoci qua, siete stati introdotti al metodo di coltivazione dell'erba vegana. Come potete vedere, esistono molti modi di procedere, ed il mercato sta cominciando a fiorire con ogni sorta di prodotti veganici pronti all'uso, per rendere più facile il passaggio alla veganica per il coltivatore medio di cannabis.

Se state cercando di produrre fiori più puri, puliti e con un gusto migliore, pensate a fare oggi stesso il cambio e passare alla coltura veganica.

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez

Miguel Ordoñez è uno scrittore professionista di lunga data. Dopo la sua laurea in teorie e tecniche della comunicazione di massa, Miguel ha accumulato oltre 13 anni di esperienza. Ha trattato una vasta gamma di argomenti, con la passione per gli sport da combattimento, la salute mentale e, naturalmente, la cannabis.