Qual È la Differenza tra Assunzione Sublinguale e Orale?


Qual È la Differenza tra Assunzione Sublinguale e Orale?
Adam Parsons

In apparenza l'assorbimento sublinguale può sembrare il metodo migliore per somministrare cannabis medica, ma la decisione dipende in modo significativo dalle preferenze personali e dalla condizione che si intende trattare. Ecco le principali differenze tra l'assunzione di cannabis sublinguale e orale.

Decidere come utilizzare la cannabis medica può essere una scelta difficile per molti pazienti. Esistono diversi metodi di consumo che offrono vantaggi e svantaggi. La decisione in ultima analisi deriva dalle preferenze personali e dalla condizione che si sta tentando di trattare.

Con questo in mente, analizzeremo due metodi che per la maggior parte delle persone potrebbero sembrare abbastanza simili: assorbimento sublinguale e consumo orale.

Molti pazienti hanno familiarità con bevande e commestibili a base di cannabis ma l'assorbimento sublinguale è meno conosciuto.

LA SCIENZA CHE STA DIETRO L'ASSORBIMENTO SUBLINGUALE

La scienza che sta dietro l'assorbimento sublinguale

L'assorbimento sublinguale comporta la somministrazione di farmaci, spesso sotto forma di tintura, sotto la lingua. Anche se questo può sembrare un posto strano per assumere la cannabis, è in realtà un percorso molto efficiente verso il flusso sanguigno.

Sotto la tua lingua c'è una serie di capillari collegati direttamente al tuo sistema arterioso. Di conseguenza, i cannabinoidi posti sotto la lingua vengono immessi in pochi minuti direttamente nel cuore e, attraverso il flusso sanguigno, in tutto il corpo.

ASSORBIMENTO SUBLINGUALE, IL BUONO E IL CATTIVO

Se l'assorbimento sublinguale inizia a funzionare in pochi minuti, sicuramente non c'è competizione sul metodo per consumare la cannabis? Sì e no. La velocità con cui i cannabinoidi vengono assorbiti significa che in genere gli utenti ne avvertono gli effetti in soli 15 minuti. Questa rapida risposta è però anche la più grande rovina del metodo sublinguale.

Poiché gli effetti si fanno sentire più velocemente, svaniranno anche più rapidamente. Pertanto, i pazienti che devono medicarsi durante tutto il giorno o durante la notte devono continuare ad assumere la cannabis, mentre gli effetti del consumo di alimentari infusi possono durare da 4 a 12 ore a seconda della quantità assunta.

L'assorbimento sublinguale consente inoltre agli utenti di dosare con un livello superiore di controllo. Quantità specifiche possono essere rilasciate sotto la lingua senza temere che l'olio concentrato venga degradato mentre viaggia attraverso il tratto gastrointestinale.

Si consiglia agli utilizzatori di astenersi dal deglutire i concentrati di cannabis quando li applicano per via sublinguale. Questo diluirà l'effetto poiché i capillari assorbiranno parte dell'olio e il resto entrerà nel sistema digerente. Abituarsi a questa pratica può essere difficile per i pazienti meno esperti.

ASSUNZIONE ORALE

Assunzione orale

Consumare cannabis sotto forma di edibile sta guadagnando molta popolarità tra gli utilizzatori per scopo medico. La sua diffusione deriva dalla facilità con cui i cannabinoidi possono essere incorporati in vari alimenti. Mangiare un biscotto di marijuana dopo una dura giornata di lavoro è anche un'esperienza più piacevole di un concentrato messo sotto la lingua.

La pizza, i succhi di cannabis, i dolci e persino il caffè possono essere infusi con cannabis e ingeriti per via orale. Questo significa che ci sarà sempre una possibilità appetitosa.

CONSUMO ORALE, IL BUONO E IL CATTIVO

Gli edibili o le capsule di cannabis trovano molti "ostacoli sulla strada" prima che possano finalmente disperdersi nel flusso sanguigno.

Quando si ingerisce la cannabis per via orale, il tratto gastrointestinale elabora il prodotto in diversi modi. Lo stomaco è il primo ostacolo poiché contiene la bile e l'acido, poi viene l'intestino prima che i cannabinoidi siano processati dal fegato e fatti circolare attraverso il flusso sanguigno. Sono quindi coinvolti molti più passaggi prima che i cannabinoidi possano avere effetto.

Anche se l'edibile può avere sempre un buon sapore, i suoi effetti possono essere variabili. Calcolare il dosaggio corretto è un compito incredibilmente difficile con gli alimentari infusi, in gran parte a causa del gran numero di organi interni che devono attraversare, e di altre variabili relative al singolo metabolismo. Entrambi giocano un ruolo importante nel modo in cui i cannabinoidi vengono degradati o diluiti prima di essere infine assorbiti nel flusso sanguigno.

Per non parlare del fatto che il processo di produzione di alimentari infusi con cannabis ha molte variabili, e quindi i dosaggi possono risultare molto meno accurati rispetto ai metodi sublinguali. Un giorno, un biscotto di cannabis potrebbe essere sufficiente per diverse ore, mentre un altro giorno i suoi effetti potrebbero non essere sentiti.

Anche i tassi di assorbimento sono più lenti. In genere, sono necessari da 30 minuti a un'ora o più prima che l'effetto di un edibile si percepisca. Se il sollievo rapido ed efficace dal dolore è la tua ragione per usare cannabis medica, l'ingestione potrebbe non essere una buona soluzione.

Se invece la condizione che stai cercando di alleviare è un disturbo interno, come il morbo di Crohn o un disturbo digestivo simile, allora gli edibili sono l'opzione perfetta perché viaggiano direttamente nell'area colpita. Ricorda che il tasso di assorbimento più lento significa anche che gli edibili forniscono sollievo più duraturo.

SUBLINGUALE O ORALE, QUALE SCEGLIERE?

In definitiva, la decisione si riduce a una serie di fattori, ma è importante ricordare che non esiste una risposta giusta o sbagliata. L'assorbimento sublinguale mantiene integri composti vegetali come i terpeni, quindi il sapore e le particolari caratteristiche permettono di ottenere un'esperienza più ricca.

Al contrario, i prodotti alimentari durano più a lungo e sono ideali da consumare prima di coricarsi se usi la cannabis come aiuto per dormire. La scelta dipenderà dalla condizione che si sta tentando di trattare e dalla specifica dose necessaria per gestire tale condizione.

C'è sempre la possibilità di combinare i due metodi. Basta sapere che il dosaggio può essere difficile da ottenere in modo corretto e si può finire molto più medicati di quanto ci si aspettasse.

Adam Parsons
Adam Parsons

Come giornalista professionista, scrittore e copywriter nel settore della cannabis, Adam scrive da molto tempo di tutto ciò che è psicoattivo, di CBD e di tutti i temi legati a questo mondo. In un mercato in continua evoluzione, Adam usa la sua laurea in giornalismo multimediale per stare al passo con la ricerca scientifica contemporanea ed arricchire tutti i suoi progetti con importanti informazioni.