Come usare le coccinelle per allontanare i ragnetti rossi
I ragnetti rossi possono danneggiare le piante di cannabis e, se non si interviene tempestivamente, persino distruggerle. Per fortuna, possono essere annientati con una certa facilità, avvalendosi di strumenti naturali. Le coccinelle sono avidi predatori ed amano cibarsi dei ragnetti rossi. Ecco come impiegarle per debellare le infestazioni.
Indice:
I ragnetti rossi possono rappresentare una vera minaccia per la piantagione di cannabis. Questi parassiti riescono a rallentare la crescita degli esemplari fino a provocare danni irreversibili e, quindi, devono essere tenuti il più lontano possibile dalle preziose piante. Ma cosa fare se l'infestazione è già in atto?
Fortunatamente, la natura ci offre una soluzione! Le coccinelle sono avidi predatori e possono arrestare l'invasione dei ragnetti rossi in brevissimo tempo. È sufficiente fornire loro un ambiente confortevole e degli spazi ombreggiati e freschi per ripararsi dal sole cocente.
Nei paragrafi successivi scopriremo tutto ciò che c'è da sapere sui ragnetti rossi ed i metodi per allontanarli con l'aiuto delle coccinelle.
In che modo le coccinelle possono contrastare i ragnetti rossi?
Le coccinelle sono insetti predatori instancabili e, in numero adeguato, possono debellare un'infestazione di ragnetti rossi. Non adottano particolari strategie; sono semplicemente creature dall'appetito vorace, in grado di cacciare i ragnetti rossi fiutandone le tracce olfattive.
Dopo averli scovati, li divorano. Una sola coccinella può mangiare fino a nove ragnetti in un'ora; questo significa che, in una giornata ideale, riesce a predarne almeno un centinaio. È quindi facile immaginare come una manciata di coccinelle possa facilmente stroncare un'invasione di ragnetti rossi nel giro di poco tempo.
Sia le coccinelle selvatiche che quelle acquistate presso i negozi di giardinaggio specializzati sono davvero utilissime per il controllo dei parassiti. Oltre a tenere sotto controllo la proliferazione dei ragnetti rossi, possono cacciare molti altri insetti nocivi per le piante di cannabis!
Cosa sono i ragnetti rossi?
I ragnetti rossi fanno parte della famiglia dei Tetranichidi, un tipo di aracnidi. Come si può intuire anche dal nome, sono parenti stretti di ragni e zecche, membri di una delle categorie di animali meno amate al mondo.
Un ragnetto rosso adulto misura circa 1mm di lunghezza, nulla di eclatante. Ma un'intera colonia di ragni rossi può infliggere gravi danni ad una piantagione di cannabis, e persino distruggerla. Di solito, questi insetti sono rossi e neri e, proprio come i cugini aracnidi, possiedono otto zampe. Inoltre, possono tessere delle ragnatele tra i rami delle piante che invadono. Questi fili sottilissimi contribuiscono a proteggere la colonia dai predatori.
La vita di un ragnetto rosso inizia sotto forma di minuscole uova semitrasparenti, deposte sulla parte inferiore delle foglie. Con il passare del tempo, le uova diventano più scure e, quando le temperature si innalzano, le larve escono dal guscio.
Come individuare la presenza di ragnetti rossi sulle piante di cannabis
Esistono vari modi per individuare i ragnetti rossi sulle piante di cannabis:
- Riconoscere gli esemplari adulti: Anche se piccoli, i ragnetti sono visibili all'occhio umano. Tuttavia, è piuttosto difficile riconoscerli senza usare una lente di ingrandimento. Questi insetti trascorrono la maggior parte del tempo sul lato inferiore delle foglie, ma possono diffondersi in qualunque altra parte della pianta. Di solito vivono in grandi colonie, quindi è raro trovare esemplari isolati.
- Ragnatele: Quando appare una ragnatela tra i rami di una pianta di cannabis, è molto probabile che sia opera dei ragnetti rossi. Spesso queste creature possono essere avvistate all'interno della ragnatela o nelle immediate vicinanze.
- Uova: I ragnetti rossi depongono grandi quantità di uova sulla parte inferiore delle foglie. La presenza di uova e ragnatele segnala in modo piuttosto incontrovertibile un'infestazione di ragnetti rossi.
- Puntini sulle foglie: I ragnetti rossi si nutrono della clorofilla nelle piante. Per estrarla, penetrano la superficie della foglia, lasciando dei piccoli puntini marroni.
- Decolorazione e crescita rallentata: Con il passare del tempo, l'estrazione della clorofilla provoca decolorazione ed avvizzimento: la pianta smette di crescere e potrebbe persino morire. Se noti uno di questi sintomi, preparati ad intervenire.
Come utilizzare le coccinelle per proteggere la cannabis
Per fortuna, la natura corre sempre in nostro aiuto. Il tempestivo rilascio di coccinelle nell'area di coltivazione dovrebbe porre fine all'invasione di ragnetti rossi e ripristinare la salute delle piante.
Rilasciare le coccinelle al momento giusto
Se le coccinelle sono state acquistate presso un negozio di giardinaggio, sarà possibile programmare il loro rilascio per incrementare le probabilità di successo. Le coccinelle prediligono gli ambienti umidi, pertanto è preferibile liberarle al mattino presto o di sera. Durante il giorno, il calore potrebbe spingerle a rifugiarsi in angoli freschi ed umidi e, una volta riemerse, potrebbero dirigersi altrove. È quindi importante rilasciare le coccinelle al momento giusto, in modo che la maggior parte di esse resti nei paraggi ed inizi subito a cibarsi dei ragnetti rossi.
Nebulizzare acqua sulle piante
Aumentando il tasso di umidità sulle piante di cannabis, renderai l'ambiente più ospitale per le coccinelle che desideri introdurre. Questa umidità, abbinata alla presenza di ragnetti rossi, creerà l'habitat ideale per le coccinelle, che resteranno vicine alle piante fin quando avranno esaurito la scorta di cibo!
Costruire una casa per le coccinelle
Le coccinelle rilasciate in un'area di coltivazione dovrebbero restare nei paraggi per un po', ma in seguito potrebbero allontanarsi in cerca di una dimora. Per fare in modo che le coccinelle restino sempre vicino alle tue piante di cannabis, puoi costruire un rifugio ideale per questi insetti benefici.
Strumenti per costruire la casa delle coccinelle
- Piccolo contenitore ventilato, dotato di vassoio integrato (come i vasi per la clonazione)
- Una spugna nuova e pulita (priva di saponi o detergenti)
- Acqua sottoposta ad osmosi inversa
- Uvetta, mirtilli rossi essiccati o altra frutta essiccata (tranne gli agrumi)
Procedimento
- Rimuovere il vassoio dal contenitore ventilato.
- Bagnare la spugna con l'acqua osmotizzata e collocarla sul vassoio.
- Aggiungere un po' di frutta essiccata (circa 15 pezzetti).
- Trasferire le coccinelle nel contenitore, assicurandosi che sia ben ventilato.
- Sistemare il contenitore in giardino, al riparo dalla luce solare diretta.
- Quando necessario, introdurre acqua e cibo nel contenitore.
Altri modi per eliminare i ragnetti rossi
Le coccinelle non rappresentano l'unica soluzione per risolvere il problema dei ragnetti rossi. Di seguito proponiamo alcune alternative:
Olio di Neem
Se preferisci usare un pesticida, l'olio di neem è un'ottima opzione. Si tratta di una sostanza completamente naturale ed innocua per l'ambiente, ma in grado di bloccare l'infestazione di ragnetti rossi. È preferibile usarlo sotto forma di spray ed è molto facile da somministrare. Va applicato principalmente sulle ragnatele e sulla parte inferiore delle foglie, che solitamente ospita le uova e gli esemplari adulti. Dopo alcune somministrazioni di olio di neem, il problema dovrebbe essere risolto!
Piante da consociazione
Alcune piante svolgono un'azione repellente contro i ragnetti rossi e possono quindi essere introdotte nella piantagione di cannabis. In più, sono anche commestibili! Si tratta di:
- Aneto
- Anice
- Cumino
- Patate
Altri insetti predatori
Le coccinelle sono probabilmente l'opzione migliore e più accessibile, ma esistono molti altri insetti benefici che possono cibarsi dei ragnetti rossi, ad esempio:
- Typhlodromus pyri
- Neoseiulus californicus
Utilizzare le coccinelle per proteggere la cannabis: Una soluzione naturale
Le coccinelle rappresentano una delle tecniche più valide per contrastare l'invasione dei ragnetti rossi. Possono risolvere il problema in tempi rapidi e, se si riesce a non farle allontanare, eviteranno che si ripresenti. In questo senso, risultano persino migliori di un classico pesticida che, anche dopo una serie di applicazioni, non riuscirebbe comunque a prevenire future infestazioni.
In conclusione, introducendo coccinelle in una piantagione di cannabis, le piante ne trarranno immenso giovamento!