Come identificare e trattare i tripidi sulle piante di cannabis


Come identificare e trattare i tripidi sulle piante di cannabis
Luke Sholl

Hai un problema di tripidi? Siamo qui per aiutarti. Essendo uno dei parassiti più diffusi nelle coltivazioni di cannabis, i tripidi possono compromettere gravemente le piante se non trattati. Per fortuna, ci sono molte tecniche per prevenire e trattare un'infestazione di tripidi.

A prescindere che vengano coltivate indoor o sotto il sole cocente, le piante di cannabis sono costantemente esposte a parassiti, agenti patogeni e funghi. Sebbene ciascuno di questi organismi si manifesti con sintomi diversi e possa creare danni più o meno gravi, tutti possono compromettere la salute delle piante e la qualità e quantità dei raccolti. Tra i parassiti più fastidiosi ci sono i tripidi, minuscole creature alate che non fanno altro che succhiare la linfa dalle foglie.

Di seguito ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno per identificare i tripidi sulle tue piante di cannabis e, cosa ancora più importante, come eliminarli per evitare che si diffondano.

Cosa sono esattamente i tripidi?

Come identificare e trattare i tripidi sulle piante di cannabis

Appartenenti all'ordine dei Tisanotteri, i tripidi sono uno dei peggiori nemici dei coltivatori di cannabis outdoor. Questi minuscoli insetti rimangono piccoli anche nel loro stadio adulto, il che li rende quasi invisibili ad occhio nudo. Sebbene esistano oltre 7.000 specie di tripidi, i due più pericolosi per le piante di cannabis sembrano essere il tripide degli orti (Thrips tabaci) e il tripide occidentale dei fiori (Frankliniella occidentalis).¹

All'inizio della loro vita assumono l'aspetto di piccoli insetti di colore giallo pallido, ma in età adulta sviluppano un colore marrone chiaro e raggiungono una lunghezza di circa 1,2–1,5mm. Dotati di ali sfrangiate, i tripidi non sono grandi volatori e si muovono in gran parte grazie al vento. Una volta atterrati sulle piante di cannabis, i tripidi usano il loro apparato boccale asimmetrico per succhiare la linfa dalle cellule delle foglie di cannabis, causando un'ampia varietà di potenziali problemi. Inoltre, i tripidi possono essere vettori di malattie e, quindi, trasmettere agenti patogeni alle piante di cannabis.

Il ciclo di vita dei tripidi dura circa 2–3 settimane e progredisce come segue: uovo, due stadi larvali, stadio pre-pupa e pupa, e stadio adulto. Sfortunatamente per i coltivatori di cannabis, le uova vengono deposte direttamente nel tessuto vegetale, da cui si svilupperanno esemplari maturi che si nutriranno del contenuto della foglia, in particolare della parte inferiore. Inoltre, i tripidi hanno la capacità di riprodursi costantemente, complicando spesso le strategie di lotta.

Come fanno i tripidi a raggiungere le piante di cannabis?

Come accennato in precedenza, i tripidi generalmente riescono a raggiungere le piante di cannabis cavalcando il vento. Sebbene le loro ali non siano particolarmente abili nel volare, consentono agli esemplari maturi di spostarsi per lunghe distanze da una piantagione all'altra. Ciò significa che, nonostante il loro aspetto poco aggressivo, una forte raffica di vento potrebbe trasportare tripidi da diversi chilometri di distanza. Pertanto, è molto importante prestare attenzione a questi insetti, soprattutto se coltivi outdoor.

Detto questo, possono anche raggiungere le coltivazioni indoor passando attraverso frammenti di materiale vegetale contaminato, scarpe, vestiti, prese d'aria o aperture nella stanza o armadio di coltivazione.

Indizi della presenza di tripidi sulle piante di cannabis

Come fanno i tripidi a raggiungere le piante di cannabis?

Date le loro dimensioni ed il metodo di deposizione delle uova, i tripidi possono essere difficili da individuare. Purtroppo, una volta che iniziano a causare danni gravi, la salute delle piante sarà inevitabilmente compromessa.

Di seguito sono riportati i principali segni e sintomi a cui prestare attenzione:

  • Scie argentate (simili a quelle lasciate dalle lumache) e puntini neri (feci)
  • Presenza di esemplari maturi
  • Un'infestazione avanzata renderà le foglie fragili e friabili
  • Crescita stentata delle piante

Come eliminare i tripidi dalle piante di cannabis

Se dovessi imbatterti in un'infestazione di tripidi, dovrai eliminarli il prima possibile dalla tua coltivazione di cannabis. Se consentirai a questi parassiti di continuare a danneggiare le foglie, con il passare dei giorni la crescita delle piante si fermerà e non potrai più raccogliere un prodotto di qualità. Per fortuna, ci sono alcuni metodi collaudati per sbarazzarsi di queste piccole bestie alate.

Come fanno i tripidi a raggiungere le piante di cannabis?

Defogliare

Se il problema dei tripidi è localizzato solo su un paio di foglie, puoi semplicemente asportare le parti intaccate e smaltirle lontano dalla zona di coltivazione. Questa tattica, insieme ad uno o più consigli riportati di seguito, impedirà che l'infestazione progredisca ulteriormente.

Trappole adesive blu

Usate sia per trattare che per prevenire, le trappole adesive blu possono attirare i tripidi adulti tenendoli lontani dalle piante. Queste trappole possono aiutare a valutare la gravità dell'infestazione. Tuttavia, è meglio utilizzarle insieme ad altri trattamenti per assicurarsi di sradicare definitivamente il problema.

Lotta biologica

Uno dei modi migliori per eliminare i tripidi senza danneggiare la salute delle piante di cannabis è la lotta biologica o l'uso di insetti predatori. Gli acari predatori (ad esempio, Neoseiulus cucumeris, Amblyseius swirskii e Iphisieus degenerans) sono noti per essere particolarmente ghiotti di tripidi sulle parti aeree delle piante di cannabis. Tuttavia, per essere efficaci richiedono delle particolari condizioni ambientali. Quindi, prendi le dovute misure prima di usarli.

Esistono altri insetti predatori, come gli Antocoridi, merletti verdi e coccinelle, altrettanto efficaci per affrontare i tripidi sulle parti fuori terra delle piante.

Vale la pena notare che le pupe dei tripidi si spostano nel terreno per svilupparsi durante lo stadio larvale. Per combattere i tripidi che vivono nel suolo, gli acari Stratiolaelaps scimitus possono essere molto efficaci, così come il nematodo parassita Steinernema feltiae.

Molti di questi organismi per la lotta biologica possono essere acquistati online o presso un centro di giardinaggio, poiché i tripidi rappresentano una minaccia per tutti i tipi di piante, non solo per la cannabis.

Olio di neem

L’olio di neem è uno dei più grandi alleati dei coltivatori di cannabis nella lotta contro tutti i tipi di parassiti. Spruzzandolo sulle foglie (compresa la parte inferiore), l'olio ricoprirà i tripidi e li soffocherà. In genere, l'olio di neem non è tossico per gli esseri umani e gli animali domestici, ma bisogna evitare di spruzzarlo sulle cime di cannabis in quanto potrebbe rovinare il loro sapore. L'olio di neem è anche considerato una valida tecnica di prevenzione, poiché impedisce a tutti i tipi di parassiti di rovinare le piante.

Sapone insetticida

Come con l'olio di neem, puoi applicare uno spray fogliare di sapone insetticida per affrontare il problema dei tripidi. Ciò indebolirà la cuticola del loro piccolo corpo, disidratandoli e facendoli morire. L'unica cosa di cui hai bisogno è un detersivo per piatti ed olio vegetale. Questo metodo di controllo degli insetti è molto meno aggressivo dei pesticidi commerciali ed ha un impatto ambientale relativamente ridotto. Tuttavia, poiché gli effetti tendono a non durare molto a lungo, potrebbe richiedere un’applicazione quotidiana fino a quando il problema non sarà debellato.

Per aumentare l'efficacia del tuo spray fogliare anti-tripidi, valuta la possibilità di combinare olio di neem e sapone insetticida in un'unica soluzione.

Farina fossile

Per affrontare le fasi del ciclo di vita dei tripidi che vivono nel suolo, la farina fossile o terra diatomacea può essere utilizzata per distruggere la cuticola e disidratare i tripidi. Se somministrata correttamente (si consiglia di utilizzare una mascherina per evitare di inalare la polvere), la farina fossile non è tossica né per l'uomo né per gli animali.

Spinosad

Come ultima risorsa, si possono utilizzare pesticidi commerciali per uccidere i tripidi. Tuttavia, non consigliamo di utilizzarli poiché potrebbero rivelarsi tossici per l’uomo e per l’ambiente. Detto questo, gli spray applicati settimanalmente con insetticidi naturali come lo spinosad possono aiutare a fermare un’infestazione sul nascere. Assicurati solo di non spruzzare sui fiori.

È importante notare che, per essere efficace, l'applicazione fogliare dello spinosad deve essere uniforme su tutte le parti delle foglie. Questo vale anche per le applicazioni di olio di neem e sapone insetticida.

Come prevenire i tripidi sulle piante di cannabis

Spinosad

Sappiamo tutti che prevenire è meglio che curare, soprattutto quando si tratta di problemi legati all’erba. Armandoti delle precedenti informazioni sui tripidi, puoi proteggere efficacemente le tue piante.

Trappole adesive blu

Tornando alle trappole adesive blu, possono rivelarsi efficaci anche nella prevenzione catturando gli esemplari erranti. Sebbene non saranno sufficienti per scongiurare un'infestazione ormai diffusa, possono aiutare a prevenire i loro attacchi.

Rete a maglia fine

Le coperture con reti a maglia fine possono tenere lontani i tripidi adulti dalle piante e molti altri parassiti. Sebbene non siano efficaci al 100%, fanno parte di un protocollo completo di prevenzione. Assicurati solo che la dimensione della maglia sia abbastanza fine da bloccare i piccoli corpi dei tripidi.

Pacciamatura riflettente

Inoltre, il pacciame riflettente argentato o grigio può agire per confondere i tripidi ed impedire loro di atterrare sulle piante. Per ottenere i migliori risultati, aggiungi il pacciame prima che i semi germoglino in modo che le piante siano protette su tutti i lati. Al posto del pacciame, puoi anche posizionare strategicamente dei pezzi di plastica riflettente che avranno la stessa funzione.

Usare sempre un terreno pulito e talee prive di parassiti

Potrebbe sembrare fin troppo banale, ma è essenziale usare un terreno di alta qualità. Molti parassiti ed agenti patogeni possono vivere nascosti in un terreno apparentemente buono, per poi emergere quando le condizioni sono favorevoli. Inoltre, se usi le talee o coltivi altre piante insieme alla cannabis, assicurati che queste non abbiano tracce di tripidi, poiché potrebbero facilmente trasmettere un'infestazione.

Mantieni lo spazio di coltivazione pulito e le piante sane

Che tu stia coltivando indoor o outdoor, mantieni il tuo giardino o spazio di coltivazione libero da detriti che potrebbero ospitare i tripidi. Quando si coltiva outdoor, questo significa eliminare eventuali erbacce o materia organica contaminata.

Infine, mantenendo la loro salute generale, le piante avranno più risorse per difendersi da un'infestazione. Ciò significa fornire molta luce, una buona circolazione dell'aria ed un substrato fertile adatto alla cannabis. Inoltre, è sempre meglio rischiare di dare poca acqua alle piante piuttosto di eccedere, poiché in quest'ultimo caso potrebbero sorgere problemi con parassiti ed agenti patogeni.

I tripidi sono davvero così dannosi per le piante di cannabis?

Mantieni lo spazio di coltivazione pulito e le piante sane

Sebbene la presenza di tripidi non significhi automaticamente morte delle piante, se lasciata progredire, un'infestazione può causare gravi danni alle piante e alla loro capacità di produrre raccolti di alta qualità. Essendo le foglie il centro della fotosintesi, qualsiasi problema che impedisca loro di svolgere questo importantissimo processo si tradurrà in una crescita stentata. Quindi, considera i metodi di prevenzione menzionati in questo articolo e adotta le nostre strategie per evitare che i tripidi ostacolino le tue coltivazioni.

Fonti:

1. Pest Management of Hemp in Enclosed Production Thrips. Consultato il 6 dicembre 2023. https://webdoc.agsci.colostate.edu/hempinsects/PDFs/Thrips%20extra%20info.pdf

Luke Sholl
Luke Sholl

Affascinato dal potenziale della natura per il nostro benessere, Luke ha trascorso più di un decennio scrivendo articoli sulla cannabis e sulla sua vasta selezione di cannabinoidi. Quando crea, ricerca e scrive contenuti per Cannaconnection e per altre pubblicazioni del settore, Luke usa le sue forti competenze nelle tecniche SEO e la sua diligenza nella ricerca per offrire a migliaia di lettori dei contenuti fondati su fatti reali.