Zkittlez: recensione varietà di cannabis
I sapori estravaganti di Zkittlez faranno andare in brodo di giuggiole i vostri sensi: intensi, variegati e incredibilmente soddisfacenti, gli aromi della Zkittlez vi stregheranno. Continuate a leggere per la recensione completa!
"Esplosione sensoriale" è probabilmente l'espressione che meglio descrive il variegato profilo di sapore della Zkittlez. Il nocciolo genetico è un mix di Grape Ape e Grapefruit, e già al primo tiro diventa subito chiaro che i suoi aromi fruttati sono il risultato di una selezione attenta e precisa.
La Zkittlez, però, ha un segreto che è alla base del suo carattere unico. Questo segreto è il terzo ingrediente ignoto del mix genetico, che dà a questo capolavoro la sua forma definitiva.
Si può dire che oggi l'uomo padroneggia i meccanismi di selezione delle varietà (di cannabis) da un lato, e dall'altro la comprensione della genetica vegetale. Una delle conseguenze è che siamo in grado di sviluppare profili aromatici unici ed invitanti. La Zkittlez sembra voler prendere le distanze da tutto ciò che esiste già: al contrario, vuole portare una ventata d'aria fresca (e fruttata) nel panorama genetico della cannabis.
Il sapore è un mix di bacche, agrumi, pompelmo e caramelle tropicali. È ribelle non solo nell'aroma e nel sapore, ma prende le distanze anche dalla rigidità dei concetti di indica e sativa.
UN'INDICA SUI GENERIS
È presente un cenno di quell'effetto sedativo per cui le indica sono famose, ma l'effetto più palese della Zkittlez si manifesta a livello mentale piuttosto che a livello fisico, specialmente se viene vaporizzata. Fa sentire euforici, ottimisti e leggeri. Una panacea contro i "downs" di metà settimana, riesce a farvi affrontare anche la più estenuante delle attività.
E lo fa anche con la giusta potenza, infatti il contenuto di THC è modesto, sul 15–20%. Non vi darà una botta assoluta, ma non passerà neanche inosservata. In un momento in cui la potenza sembra essere l'unico parametro di valutazione di una genetica, è rincuorante sapere che ci sono ancora varietà che possono essere godute senza dover per forza perdere il contatto con la realtà. I suoi effetti ben bilanciati la rendono perfetta anche per i momenti di socializzazione, per le attività creative o anche solo per una sessione di relax serale. La Zkittlez è una compagna per ogni occasione.
COLTIVARE LA ZKITTLEZ È FACILE
È ragionevole aspettarsi che il profilo della Zkittlez faccia onore a quello aromatico. E così è, soprattutto nella fase vegetativa e durante la fioritura: le sue sfumature verdi e viola brilleranno più delle vostre luci. Invece, man mano che il tempo della raccolta si avvicina, dei tricomi bianchi e satinati prenderanno il sopravvento.
Fortunatamente, la Zkittlez è un essere vivente senza grosse pretese. Non vi punirà se commettete dei piccoli errori durante la crescita e non è schizzinosa sul posto dove vuole vivere, sia esso outdoor o indoor. Le cime si sviluppano principalmente sul ceppo centrale, attorno al quale partono rami recanti cime più modeste. Se non è stata in grado di conquistarvi con i suoi colori e tricomi cristallini, allora lo farà con il suo profumo. Certo, molte altre genetiche hanno un odore inebriante, ma la Zkittlez le supera tutte.
Il periodo di fioritura e la resa sono entrambi di tutto rispetto, con 500g/m² e 7–9 settimane di fioritura indoor, mentre outdoor è meglio lasciarla fino alla fine di settembre. Se non siete ancora convinti di voler dare una chance alla Zkittlez, sappiate che ha vinto anche numerosi premi. Per dirla con parole famose: "Diamine, è deliziosa!".
Hai mai provato la Zkittlez?