Olio di cocco alla cannabis: benefici e preparazione


Olio di cocco alla cannabis: benefici e preparazione
Miguel Antonio Ordoñez

È sempre più diffusa l'usanza di impiegare l'olio di cocco alla cannabis per preparare degli edibili, e non deve sorprendere! Continuate a leggere per scoprire sia il perché sia come prepararlo direttamente a casa vostra.

Uno dei modi più facili di introdurre la cannabis in cucina è attraverso l'impiego del cosiddetto "cannabutter", il burro di cannabis. Ora sta prendendo piede anche l'olio di cocco alla cannabis, ugualmente facile da preparare ma con qualità nutritive (e non) maggiori.

L'olio di cocco di per sé già vanta una lunga lista di benefici per la salute, ma quando viene infuso con la cannabis, beh vi sfidiamo a trovare un cibo più salutare! Armatevi di questa ricetta e non esitate a sostituire il cannabutter con qualcosa di più salutare, (potenzialmente) più potente e ugualmente delizioso.

Per il vostro gustoso piatto, l'olio d'oliva alla cannabis o il cannabutter sono certamente ottime opzioni, ma entrambi presentano degli svantaggi, tra cui un sapore deciso che potrebbe contaminare il gusto di parecchi piatti.

Invece, l'olio di cocco presenta praticamente solo vantaggi, sia sul piano culinario che su quello salutare.

I BENEFICI DELL'OLIO DI COCCO

Che cosa c'è di così straordinario nell'olio di cocco? Innanzitutto, è solido a temperatura ambiente e quindi può sostituire il burro di cannabis in quasi tutte le ricette. Ha un sapore piacevole seppur discreto che va bene sia con il dolce che con il salato. Ma il vantaggio principale riguarda l'assorbimento della cannabis: l'olio di cocco contiene l'80% di grassi saturi, contro il 20% dell'olio d'oliva. Perciò è in grado di assorbire molti più cannabinoidi, permettendo di ottenere concentrazioni impareggiabili. Ed è anche vegano!

Non ci soffermeremo sul perché si pensa che l'olio di cocco favorisca la perdita di peso, o sia salutare per cuore e cervello, o aiuti a contrastare l'Alzheimer. Per non considerare che l'olio di cocco alla cannabis, in particolare se infuso con una varietà ricca in CBD, è davvero l'ingrediente perfetto per farsi il proprio unguento di cannabis.[1]

PREPARAZIONE

Cucinare con la cannabis non è poi così difficile come molti pensano. Basta sapere da dove iniziare. Prima di preparare l'olio di cocco (o qualsiasi altro olio) infuso alla cannabis, bisogna decarbossilare la pianta per sprigionarne tutto il potenziale terapeutico e psicoattivo.

Consigliamo di aggiungere anche della lecitina per migliorare l'assorbimento dei cannabinoidi attraverso le pareti intestinali e quindi potenziarne l'effetto.

La preparazione richiede un giorno intero, ma ne val la pena. E se non volete che il vostro coinquilino se ne accorga, allora dovrete tappargli il naso!

Inoltre tenete ben presente che quest'olio sarà estremamente potente, di più di qualsiasi altro edibile abbiate provato, specialmente se usate la lecitina.

Gli edibili possono avere effetti più intensi di qulasiasi altra forma di assunzione della cannabis. Si consiglia di iniziare con piccole dosi (specialmente se non siete abituati agli edibili), aspettare almeno 30–60 minuti per valutare la potenza dell'olio e quindi regolarsi di conseguenza.

INGREDIENTI

  • 1 tazza di cannabis tritata e decarbossilata
  • 1 tazza di olio di cocco
  • 1 cucchiaio di lecitina (facoltativo)

STRUMENTI

  • Pentola di coccio con coperchio
  • Cucchiaio in legno
  • Stamigna
  • Barattolo di vetro con coperchio

PROCEDIMENTO

  1. Riscaldate l'olio di cocco su fuoco basso nella pentola di coccio e aggiungete la lecitina, qualora voleste usarla.
  2. Quindi aggiungete la cannabis decarbossilata e mescolate.
  3. Lasciate sobbollire con la pentola chiusa per 6–8 ore, mescolando di tanto in tanto. Non lasciate che la temperatura dell'olio vada oltre i 130°C, altrimenti i cannabinoidi inizieranno a degradarsi. Aggiungete piccole quantità d'acqua se ritenete che l'olio sia troppo esposto al calore diretto.
  4. Togliete l'olio dal fuoco e lasciatelo raffreddare.
  5. Fissate la stamigna sull'apertura del barattolo di vetro e filtrateci l'olio. Non pensate di dover spremere la stamigna, l'unico risultato che otterrete è maggior clorofilla nel prodotto finale. Chiudete il barattolo e mettetelo in frigo, quindi scartate ciò che è rimasto della materia vegetale nella stamigna.
Riferimenti

  1. ^ Alzheimer Society Canada, Coconut oil - an answer for Alzheimers disease?, recuperate November-21-2018
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Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez

Miguel Ordoñez è uno scrittore professionista di lunga data. Dopo la sua laurea in teorie e tecniche della comunicazione di massa, Miguel ha accumulato oltre 13 anni di esperienza. Ha trattato una vasta gamma di argomenti, con la passione per gli sport da combattimento, la salute mentale e, naturalmente, la cannabis.