Chi Ha Davvero Scoperto Il THC?
Vi accingete a leggere questo articolo convinti di sapere già che il THC fu scoperto da Raphael Mechoulam negli anni '60? Ebbene, notizia dell'ultima ora: A quanto pare alcuni ricercatori ed autorità conoscevano il THC già negli anni '40.
La maggior parte dei nostri lettori pensa che il THC fu scoperto da Raphael Mechoulam nel 1964 presso l'Università Ebraica di Gerusalemme, Israele. E non li biasimiamo di certo. D'altronde, la maggior parte dei documenti in nostro possesso sostiene questa tesi. Tuttavia, il THC fu in realtà isolato per la prima volta negli anni '40 dal chimico statunitense Roger Adams.[1]
ROGER ADAMS FU IL PRIMO AD ISOLARE IL THC DALLE PIANTE DI CANNABIS
Nel 1930, Harry J. Anslinger (ex capo del Dipartimento Statunitense del Proibizionismo) divenne commissario dell'agenzia federale sui narcotici (Federal Bureau of Narcotics). Dopo appena 7 anni, la cannabis divenne ufficialmente illegale ai sensi della legge "Marihuana Tax Act" del 1937.
In seguito alla decisione di criminalizzare la cannabis, Anslinger avviò alcune indagini volte a comprendere meglio questa pianta. Uno degli obiettivi principali di questi studi fu quello di identificare e studiare la sostanza chimica (o le sostanze chimiche) responsabili di dare alla pianta i suoi effetti "psicotropi" e "pericolosi". L'uomo incaricato di questo compito fu Siegfried Loewe, un chimico della FBN.
Loewe passò poi questo incarico al suo amico Roger Adams. Negli anni '40, Adams condusse circa 20 esperimenti diversi su cannabis e canapa. Fu durante questi primi esperimenti che Adams isolò il THC e lo identificò come il principale composto psicoattivo della cannabis. Riuscì ad isolare anche altri cannabinoidi (tra cui il CBN e il CBD) e sviluppò persino un sistema di misurazione per determinare la potenza del THC (giustamente chiamato "scala di Adams"). Un sistema usato ancora oggi da molti ricercatori.
COS'È SUCCESSO AI RISULTATI DI ADAMS?
Negli anni '40, il sindaco di New York, Fiorello H. La Guardia, commissionò un rapporto sulla cannabis.[2] La Guardia era apertamente contrario alla proibizione della cannabis. Il rapporto, comunemente chiamato "LaGuardia report", sosteneva che fumare cannabis fosse del tutto innocuo, tesi che andava contro l'opinione di Anslinger e la sua campagna propagandistica "Reefer Madness".
Il rapporto indignò ovviamente Anslinger, che lo respinse e lo etichettò come un documento privo di validità scientifica. Leggendo però il suo contenuto troviamo una nota di ringraziamento a Roger Adams per aver fornito alcuni degli estratti di cannabis usati nello studio.
Secondo alcune ricerche, il governo degli Stati Uniti avrebbe continuato in segreto il suo studio sulla cannabis e sul THC negli anni '50 e '60. Alcune di queste ricerche incriminano l'Ufficio dei Servizi Strategici statunitensi per testare l'efficacia di alcuni composti psicoattivi (tra cui THC, mescalina ed altro) sui prigionieri di guerra. L'obiettivo di questi studi era quello di abbassare le inibizioni dei prigionieri e far trapelare informazioni utili durante gli interrogatori. Vi ricordate la scena iniziale del film Strafumati?
Secondo alcune fonti, gli autori di questi studi arrivarono a paragonare gli effetti della cannabis a quelli dell'alcol, dove a piccole dosi si producevano sensazioni di euforia e rilassamento e ad alte dosi letargia.[3]
E PER QUANTO RIGUARDA L'INNOVATIVA SCOPERTA DI MECHOULAM FATTA NEGLI ANNI '60?
Ovviamente, non vogliamo screditare le scoperte di Mechoulam. È spesso citato come uno dei migliori ricercatori al mondo nel campo della cannabis, e per buone ragioni. La ricerca di Mechoulam ci ha infatti aiutato a svelare alcuni dei "misteri" che circondano la cannabis. Tuttavia, a quanto pare, le scoperte di Mechoulam non erano nuove al governo degli Stati Uniti.