Trustpilot È Affidabile? Non per l’Industria della Cannabis


Trustpilot È Affidabile? Non per l’Industria della Cannabis
Luke Sumpter

Trustpilot è la piattaforma di recensioni più completa su internet, ma se aziende rispettabili nel settore della cannabis scompaiono dai loro elenchi, il sito è davvero “aperto a tutti”? Abbiamo contattato le aziende interessate per saperne di più.

Non c’è dubbio sulla dominanza di Trustpilot: con sedi in tutto il mondo ed oltre 529.000 siti web recensiti a partire dal 2020, Trustpilot è la più grande organizzazione che connette consumatori ed aziende. Tuttavia, per l’industria della cannabis, sembra che quel rapporto cruciale, quello tra consumatore ed azienda, sia sotto attacco.

L’Importanza delle Recensioni dei Clienti

TrustPilot - L’Importanza delle Recensioni dei Clienti

È difficile trovare un’azienda rispettabile che non mostri con orgoglio la sua valutazione su Trustpilot. E le aziende nel settore della cannabis ritengono fondamentale offrire un’eccellente esperienza ai propri clienti tanto quanto le imprese degli altri settori. Dopotutto, la cannabis va verso una normalizzazione e c’è stato un notevole cambiamento nell’atteggiamento nei confronti dell’erba. Reputazione e trasparenza sono cruciali per seedbank, distributori e smartshop tanto quanto qualsiasi altra azienda in qualsiasi altro settore.

Trustpilot era un mezzo universale per legittimare le attività commerciali nel campo della cannabis, e la piattaforma stessa sostiene di aiutare “i consumatori a fare acquisti con fiducia”. Trustpilot ha effettivamente contattato molte seedbank emergenti non molto tempo dopo il lancio del servizio per chiedere se volevano essere comprese nei suoi elenchi. Sembrava che Trustpilot fosse dalla parte della rivoluzione della cannabis e pronto a pubblicare le oneste recensioni sulle esperienze dei clienti di cui parlava con tanto orgoglio.

Perché Alcune Aziende della Cannabis Non Compaiono Più su Trustpilot?

Sembra purtroppo che l’impegno all’onestà sia venuto meno. Di recente abbiamo notato che diverse figure di spicco nel settore della cannabis non sono più elencate su Trustpilot. Tutto ciò che ne rimane è un messaggio automatico:

“Grazie per aver visitato Trustpilot. Sfortunatamente, non è più possibile lasciare una recensione qui perché il sito web dell’azienda è stato chiuso”.

Questo sembra incredibilmente strano, soprattutto se si considera che una delle aziende in questione ha recentemente celebrato oltre 60.000 recensioni su Trustpilot. Per non parlare del fatto che il loro sito web è perfettamente attivo e funzionante. Come consumatore di cannabis, questa è una seria preoccupazione: la maggior parte si chiederà che cosa hanno fatto queste aziende per essere cancellate dalle liste di Trustpilot?

DisTrustpilot: la Piattaforma Non Applica i Suoi Valori Fondamentali

DisTrustpilot - la Piattaforma Non Applica i Suoi Valori Fondamentali

Dopo aver cercato diverse pagine di aziende nel campo della cannabis su Trustpilot ed aver ricevuto sempre lo stesso messaggio automatico, abbiamo contattato direttamente le aziende. Con nostra sorpresa, queste ne sono all’oscuro tanto quanto i consumatori che si affidano a Trustpilot. La piattaforma sembra aver chiuso i loro account, indipendentemente dalle valutazioni, senza alcun preavviso o dichiarazione.

Le aziende interessate da questo fatto soddisfacevano tutti i requisiti di Trustpilot ed incoraggiavano attivamente i clienti a lasciare recensioni libere ed oneste. Non avevano ricevuto precedenti avvertimenti da Trustpilot e non avevano nessun motivo per promuovere comportamenti distruttivi.

Per le aziende della cannabis, Trustpilot non è “gratuito ed aperto ad ogni azienda e consumatore”. Questa piattaforma sta invece valutando e scegliendo solo chi ritiene degno della sua fiducia. Questo non solo va contro il concetto di recensione spontanea del cliente, ma sa di ipocrisia. Tantissime aziende fanno affidamento su recensioni trasparenti. Speriamo quindi che questo cambiamento sia semplicemente un errore di comunicazione e non un atto di censura da parte di Trustpilot.

Il supporto alla cannabis e ad un suo legittimo mercato è in continuo aumento. Prendere posizione contro la cannabis è quindi un approccio obsoleto che danneggia tutte le parti coinvolte. Oggi Trustpilot ha intrapreso azioni che non solo risultano avverse all’industria della cannabis, ma anche ai valori fondamentali di questo servizio.

Luke Sumpter
Luke Sumpter

Negli ultimi sette anni, Luke ha lavorato come giornalista nel settore della cannabis e come ricercatore nell’ambito della salute. In questo periodo ha sviluppato un’approfondita conoscenza dei risultati scientifici sul sistema endocannabinoide, della fitochimica della cannabis e delle tecniche di coltivazione.