Tutto quel che c'è da sapere sui piantini di cannabis


Tutto quel che c'è da sapere sui piantini di cannabis
Luke Sholl

Impara a riconoscere lo stadio di piantino della Cannabis e segui i nostri consigli su come farli crescere correttamente, qui su CannaConnection.

Per la maggior parte dei coltivatori di Cannabis lo stadio di piantino è quella fase che va dal momento in cui le giovani piante fuoriescono dal substrato e mostrano la prima serie di foglie “reali” a quando assumono l'aspetto adulto. Rispetto ai cotiledoni embrionali, che hanno una forma ovale con margini lisci, questa seconda serie di foglioline appare già con la tipica lamina associata alla marijuana, con i margini seghettati ma con un solo “dito”.

La successiva serie di foglie avrà invece 3 dita e così via, fino ad assumere l’aspetto della foglia di Cannabis che tutti conosciamo (dalle 5 alle 7 dita, o anche di più).

QUANTO DURA LO STADIO DI PIANTINO DELLA CANNABIS

I coltivatori considerano che una pianta di Cannabis abbia completato il suo stadio di piantino quando il numero di dita delle foglie è quello definitivo. A questo punto inizia la fase di crescita vegetativa. Altri, invece, ritengono che lo stadio di piantino finisca quando il gambo principale raggiunge un certo spessore o dopo la formazione di 3 o 4 internodi.

La durata effettiva dello stadio di piantino può variare a seconda se si coltiva indoor o outdoor. Nelle coltivazioni indoor, le piante tardano dalle 2 alle 3 settimane per completare il loro stadio di piantino, mentre all’aperto anche 6 settimane.

Man mano che la pianta cresce e prende vigore per avviare la sua fase vegetativa, buona parte delle sue energie le dedica alla formazione dell’apparato radicale. Solo così le piante riusciranno ad assimilare tutte le sostanze nutritive necessarie per la loro crescita.

ALCUNI SUGGERIMENTI SUI PIANTINI DI CANNABIS

Quando si posiziona un piccolo ventilatore nella zona di coltivazione, con un flusso d’aria debole ma costante, i piantini di Cannabis ricevono importanti benefici. Prima di tutto si previene la muffa, che potrebbe facilmente attaccare gli esemplari più vulnerabili. In secondo luogo, un flusso d’aria costante offre ai piantini una buona dose di energia supplementare per crescere più forti e vigorosi, rafforzando i rami e la loro struttura.

QUANDO TRAPIANTARE I PIANTINI DI CANNABIS

QUANDO TRAPIANTARE I PIANTINI DI CANNABIS

Fate molta attenzione a trapiantare i piantini di marijuana. Sono molto fragili e tendono a soffrire se vengono trapiantati troppo presto. Sarete voi a valutare il miglior momento per farlo. Assicuratevi che i piantini abbiano sviluppato un apparato radicale forte e sano. Se li coltivate in piccoli bicchieri o vasi di plastica o in cubetti di lana di roccia, aspettate di vedere le radici fuoriuscire dai fori dei vasi o al di sotto dei cubetti.

Dedicate la massima attenzione al processo di rinvaso, in questa fase le piante sono ancora molto fragili e vulnerabili. Il vantaggio di usare i cubetti di lana di roccia è che i piantini possono essere trapiantati direttamente nel nuovo substrato senza dover essere rimossi da un vaso, il che riduce al minimo i rischi.

LUCE DA USARE NELLO STADIO DI PIANTINO

I piantini non richiedono una luce molto potente per crescere correttamente. In alcuni casi, una luce troppo forte può addirittura stressare i loro primi istanti di vita. Molti coltivatori usano i tubi fluorescenti, sufficienti per irradiare adeguatamente i piantini. Trattandosi però di sistemi d’illuminazione piuttosto deboli, vi consigliamo di posizionarli a circa 5cm dalle parti apicali. Sappiate che più lontano sarà installato il tubo fluorescente e maggiori saranno gli stiramenti alla ricerca della luce. Evitate sempre che i vostri piantini si allunghino eccessivamente perché potrebbero indebolirsi. Individuate la distanza ottimale dalla luce in modo da ridurre il distanziamento degli internodi.

Se preferite usare altri sistemi d’illuminazione per la crescita dei piantini, come le lampade HID, sappiate che questi impianti tendono ad emettere una considerevole quantità di calore. Cercate quindi di posizionarle ad una distanza di circa 80cm, sufficiente per non creare problemi alla loro crescita. Man mano che i piantini si abitueranno alla luce delle lampade HID potrete gradualmente avvicinarle, fino a mantenere una distanza di 40-60cm, a seconda della loro potenza in Watt. Potete comprovare la temperatura ricevuta dai vostri piantini applicando il test delle mani. Sentite sulla vostra pelle il calore che stanno ricevendo le parti apicali, per evitare che si brucino. Se notate che la temperatura sulle vostre mani è troppo elevata, allora alzate le lampade.

Per ottimizzare la crescita dei piantini, fornite loro una luce con spettro “freddo”, il più adeguato per avviare la crescita vegetativa. Queste lampade emettono uno spettro di colore blu, mentre quelle per la fioritura hanno un colore prevalentemente rosso.

Per quanto riguarda invece i migliori cicli di luce da programmare per i piantini, i più comuni sono quelli da 18/6, ovvero 18 ore di luce accesa e 6 di totale oscurità. Alcuni coltivatori preferiscono i cicli da 20/4 o addirittura 24/0. Sarete voi a decidere quale adottare e a verificare quale vi darà i migliori risultati.

CONCIMAZIONE DURANTE LO STADIO DI PIANTINO

Ciò che i coltivatori principianti tendono ad ignorare è che i piantini richiedono poche sostanze nutritive nei loro primi istanti di vita. Un eccessivo apporto di fertilizzanti può essere addirittura controproducente in questa fase. L’obiettivo è quello di stimolare i piantini a “cercare” le sostanze nutritive e l’acqua all’interno del substrato. Ciò consente alle radici di svilupparsi fin dalle prime settimane di vita.

Cercate di usare solo acqua distillata con pH 6,5-7, senza aggiungere fertilizzanti. Potete iniziare a concimare dopo una o due settimane di crescita, ma non esagerate, in quanto i piantini tendono ad essere molto sensibili alla sovraconcimazione. Apportando la metà delle dosi raccomandate sull’etichetta dei fertilizzanti eviterete di bruciare le piante. Non commettete il classico errore da principianti, mostrando con un eccessivo apporto di concime il vostro “amore” per le piante, che potrebbe danneggiarle gravemente. Quando si tratta di piantini, meno è sempre meglio.

Sappiate inoltre che molti terricci universali venduti in commercio sono ricchi di sostanze nutritive e potrebbero non essere adatti alla crescita dei piantini. Cercate solo miscele di terriccio “light” o usate i cubetti di lana di roccia. In alternativa, potreste farvi voi stessi una buona miscela di substrato ricco di perlite.

Luke Sholl
Luke Sholl

Affascinato dal potenziale della natura per il nostro benessere, Luke ha trascorso più di un decennio scrivendo articoli sulla cannabis e sulla sua vasta selezione di cannabinoidi. Quando crea, ricerca e scrive contenuti per Cannaconnection e per altre pubblicazioni del settore, Luke usa le sue forti competenze nelle tecniche SEO e la sua diligenza nella ricerca per offrire a migliaia di lettori dei contenuti fondati su fatti reali.