Cos’è l’osmosi e perché è importante per le piante di cannabis?
L’osmosi è uno dei processi chiave che tutte le piante, compresa la cannabis, usano per crescere e prosperare. Scopri tutto in questo articolo. E scopri anche come ottimizzare le condizioni del terreno nella tua coltivazione di cannabis per mantenere attiva l’osmosi!
Indice:
Ci sono pochi processi più essenziali dell’osmosi per l’esistenza di una pianta. Senza di essa, le piante non sarebbero in grado di nutrirsi, attivare la fotosintesi e mantenersi erette. Quindi, dire che è importante è dire poco!
Questo processo naturale avviene senza che la pianta debba utilizzare energia, perciò è un adattamento molto efficiente. Inoltre, questo significa che puoi lasciare che la pianta faccia da sola il suo lavoro. Ciononostante, vale la pena essere consapevoli di come funziona l’osmosi, in modo da poter ottimizzare le condizioni ambientali e permettere così alle piante di cannabis di crescere al meglio.
Cos’è l’osmosi?
L’osmosi è un tipo di diffusione per cui l’acqua si muove attraverso una membrana semipermeabile da un luogo a pressione più alta verso un luogo a pressione più bassa. Sebbene il processo si possa verificare con molti tipi di membrana, si attiva più spesso nelle membrane delle cellule animali o vegetali.
L’acqua si muove anche nella direzione dei soluti, come nelle soluzioni di sale o di zucchero. Questo può accadere nonostante una pressione contraria. Questo è il motivo per cui il sale può risultare pericoloso a causa della sua capacità di disidratare le cellule.
Le cellule usano l’osmosi come modo passivo per idratarsi. È passivo in quanto la cellula non ha bisogno di spendere energia per far sì che avvenga il processo. L’osmosi si basa sull’equilibrio. Se è contenuta meno acqua all’interno di una cellula di quanta ne sia presente al suo esterno, l’acqua si muoverà nella cellula fino a quando non si raggiunga un equilibrio.
Cos’è la pressione osmotica?
La pressione osmotica si riferisce alla quantità di pressione necessaria per impedire alle molecole d’acqua di passare attraverso una membrana semipermeabile. Questa è determinata dalla concentrazione del solvente, come l’acqua.
La pressione osmotica interrompe il flusso d’acqua verso l’interno attraverso una membrana. Ad esempio, se una cellula è piena d’acqua, la pressione osmotica sarà tale da non lasciarla più passare attraverso la membrana cellulare. Se lo facesse, la cellula scoppierebbe.
Dove si verifica l’osmosi?
L’osmosi si verifica ovunque siano presenti soluti, solventi e membrane semipermeabili. Nel contesto di questo articolo, parleremo principalmente dell’osmosi nelle piante di cannabis, dove risulta fondamentale per la loro sopravvivenza. Ma si verifica anche in molte altre circostanze frequenti. Ecco alcuni esempi di osmosi:
- Le nostre cellule
- La reidratazione degli alimenti essiccati
- Le dita rugose dopo il bagno (hanno assorbito acqua)
- Acqua trattata con osmosi inversa (acqua OI)
Quando termina l’osmosi?
L’osmosi si ferma raramente, specialmente negli ambienti naturali. Tuttavia, ci sono momenti in cui un equilibrio è quasi raggiunto ed il processo rallenta. In poche parole, quando è contenuta la stessa quantità di acqua o di soluto su entrambi i lati di una membrana semipermeabile, il passaggio dell’acqua attraverso di essa cesserà, almeno in gran parte.
A cosa serve l’osmosi nelle piante di cannabis e perché è così importante
L’osmosi è essenziale per l’esistenza stessa di una pianta di cannabis. Questo semplice meccanismo governa una quantità sorprendente di processi nella pianta che non sopporterebbero alcun cambiamento in sua mancanza. Quasi tutti i processi essenziali richiedono l’osmosi.
Assorbimento di acqua e sostanze nutritive
Le piante di cannabis fanno affidamento sull’osmosi per assorbire dal terreno sia l’acqua che i nutrienti. Affinché le sostanze nutritive possano essere utilizzate da una pianta, si devono disciogliere in acqua (pensa ai tuoi fertilizzanti). Quando la concentrazione di acqua nel terreno supera quella delle cellule della pianta, l’acqua si diffonderà grazie all’osmosi dal terreno alle radici, dove verrà poi trasportata nella pianta.
L’acqua viene trasportata dalle radici ad altre regioni della pianta attraverso un tipo di tessuto vascolare noto come xilema. Questo sofisticato processo permette alle piante di assorbire acqua dal suolo e mantenere il turgore dei propri tessuti senza spendere la propria energia. Tutto dipende interamente dall’osmosi.
Inoltre, questo processo apporta sostanze nutritive. I nutrienti contenuti nel terreno vengono disciolti in acqua ed entrano nella pianta come sottoprodotto dell’osmosi. Questo non è l’unico modo disponibile alla pianta per nutrirsi, ma i diversi tipi di diffusione stanno alla base delle varie modalità di accesso alla maggior parte dei nutrienti.
Nitrato, calcio e zolfo sono solubili in acqua e sono quindi disponibili nell’acqua che viene assorbita dalle piante come conseguenza dell’osmosi. Questo è il motivo per cui un sistema radicale sano è così importante. In caso contrario, le piante non sono in grado di assorbire la maggior parte dei nutrienti di cui hanno bisogno per vivere.
Eliminazione dei prodotti di scarto
Le piante di cannabis utilizzano la pressione osmotica anche per eliminare i propri prodotti di scarto sotto forma di soluti. Questi vengono escreti nella linfa o immagazzinati nelle foglie, che alla fine della loro vita muoiono e cadono.
Fotosintesi
Le piante usano acqua, CO₂ e luce solare nel processo di fotosintesi. Quando le cellule si riempiono di acqua, diventano turgide e provocano l’apertura degli stomi sulle foglie, consentendo l’ingresso di CO₂. Gli stomi sono piccole cellule sulla superficie delle foglie che possono aprirsi e chiudersi. Quando sono chiusi, l’acqua non può evaporare e la CO₂ non può entrare. Quando sono aperti, accade il contrario.
Quando gli stomi sono aperti e l’acqua evapora, si parla di traspirazione. Questo processo attira l’acqua attraverso la pianta e controlla il turgore delle cellule. Quando l’acqua evapora, il contenuto d’acqua della pianta si riduce e l’acqua viene assorbita dal terreno.
Aiuta le piante a rimanere turgide
Il turgore indica quanto sia piena d’acqua una cellula. Una cellula turgida contiene molta acqua, mentre una cellula flaccida contiene poca o nessuna acqua.
Il turgore non è solo necessario per aprire gli stomi, ma in realtà conferisce alla pianta di cannabis anche la sua struttura. Le foglie ed i gambi delle piante appassiscono quando si disidratano perché le loro cellule non ritengono abbastanza acqua per mantenere la loro struttura. Pensa ad un pallone pieno d’aria rispetto ad uno che ne contiene solo un po’: questo dovrebbe illustrare il concetto di turgore.
Come gestire l’osmosi nella zona delle radici della cannabis
Poiché anche l’acqua si muove nella direzione dei soluti, è importante avere una maggiore concentrazione di soluto nelle radici della pianta di cannabis rispetto al terreno, altrimenti l’osmosi non avrà luogo (almeno non nella direzione in cui vogliamo che avvenga).
Le piante sono in grado di produrre zuccheri nelle loro radici sotto forma di amidi a seconda della pressione osmotica del suolo. Ciò significa che possono continuare ad assorbire acqua. Tuttavia, a causa dell’alta concentrazione di molti fertilizzanti per la cannabis, può essere facile applicare accidentalmente tanti soluti nel terreno che la pianta non può compensare tramite osmosi.
Con il passare del tempo, questo porterà ad un accumulo di nutrienti nel substrato che potrebbe causare il blocco dei nutrienti. Se pensi che ti sia già successo, allora è una buona idea risciacquare il terreno con acqua pura per liberarlo dai nutrienti!
Per evitare questo problema, è una buona idea utilizzare fertilizzanti biologici di alta qualità. La pianta è in grado di assorbire dal substrato più facilmente i composti biologici rispetto a quelli sintetici. Inoltre, è meglio aggiungere i fertilizzanti al terreno asciutto, poiché questo ne aiuta l’assorbimento. Se aggiungi fertilizzante al terreno già bagnato, la pianta non sarà in grado di assorbire nulla e alla fine l’acqua evaporerà, ma i nutrienti si accumuleranno nel terreno.
Cos’è l’osmosi inversa?
L’osmosi inversa (OI) utilizza una forza artificiale per spingere l’acqua attraverso una membrana semipermeabile in opposizione alla pressione osmotica. Viene utilizzata come metodo di filtrazione, poiché consente all’acqua di spostarsi da un’area ad alta concentrazione di soluto verso un’area a bassa concentrazione.
Ciò significa che l’acqua sottoposta ad osmosi inversa risulta priva di contaminanti ed impurità. È interessante notare che l’acqua prodotta in questo modo viene utilizzata da alcuni coltivatori di cannabis per regolare perfettamente i regimi di concimazione ed irrigazione, impedendo che le sostanze chimiche presenti in fonti come l’acqua del rubinetto vengano assorbite dalle loro piante. L’integrazione di un sistema di irrigazione ad osmosi inversa in una coltivazione domestica può essere piuttosto costosa.
Osmosi: La chiave dell’assorbimento di acqua e sostanze nutritive
Come possiamo vedere, l’osmosi è davvero essenziale per la vita di una pianta. Senza l’osmosi, le piante non sarebbero in grado di assorbire acqua, sostanze nutritive o CO₂, né sarebbero in grado di spostare i prodotti di scarto nelle diverse zone della loro struttura. Inoltre, senza la turgidità delle cellule, le piante crollerebbero.
Nella maggior parte dei casi, nel regno della coltivazione della cannabis non è necessario occuparsi dell’osmosi. Tuttavia, se vogliamo prenderci la massima cura della zona radicale delle piante, vale la pena tenere a mente quanto detto finora per essere poi in grado di creare l’ambiente perfetto per una crescita rigogliosa delle piante!