Di solito, l'assunzione di olio di CBD non comporta alcun effetto collaterale o rischio per la salute. Tuttavia, come qualsiasi altra sostanza introdotta nell'organismo, potrebbe interagire con altri farmaci. Nello specifico, l'olio di CBD può influire sulle molecole che scompongono i farmaci, e di conseguenza alterare gli effetti dei medicinali.
In linea di massima, l'olio di CBD è considerato un integratore naturale sicuro e, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, non provoca dipendenza, né effetti collaterali gravi. Questo profilo di sicurezza, tuttavia, tende a complicarsi leggermente in caso di assunzione combinata con altri medicinali.
Nello specifico, se il farmaco utilizzato interagisce con la famiglia enzimatica del citocromo P450, l'olio di CBD potrebbe prolungare la permanenza del medicinale nell'organismo, amplificandone di conseguenza gli effetti. In questo articolo, illustreremo il modo in cui il corpo umano assimila il CBD e spiegheremo i relativi effetti. Successivamente, ti aiuteremo a capire come valutare tali reazioni in base al regime terapeutico seguito.
In Che Modo l'Organismo Metabolizza l'Olio di CBD
Per comprendere in che modo il CBD interagisce con i farmaci, dobbiamo analizzare il meccanismo d'azione di questa molecola sul nostro organismo in generale. Ebbene, a differenza di altri cannabinoidi, il CBD non mostra una particolare affinità verso i recettori cannabinoidi del sistema endocannabinoide (SEC), che sono sparsi in tutto l'organismo e responsabili di numerose funzioni fisiologiche.
Il CBD influisce comunque sul SEC, ma in modo indiretto. Anziché legarsi ai recettori CB1 e CB2, il CBD inibisce la produzione di acido grasso ammide idrolasi (FAAH), una sostanza che scompone e riduce l'anandamide presente nell'organismo.
L'anandamide è un endocannabinoide prodotto autonomamente dal corpo umano. È associato alle sensazioni di piacere e alla motivazione, ma può anche supportare il sistema endocannabinoide. Di conseguenza, l'azione protettiva del CBD nei confronti di questa molecola, tramite l'inibizione del FAAH, genera importanti effetti sul SEC.
Inoltre, il CBD altera la funzione di altri inibitori dell'anandamide: le proteine leganti gli acidi grassi (o FABP). Tali sostanze trasferiscono l'anandamide alle molecole FAAH, affinché venga metabolizzata. Pertanto, la loro inibizione è utile per la produzione di anandamide e per il sistema endocannabinoide in generale.
Cos'è il Sistema Enzimatico del Citocromo P450?
Dopo aver esaminato il modo in cui il CBD interagisce con il corpo umano, dovremmo analizzare l'altro importante fattore coinvolto nelle interazioni farmacologiche, citato in precedenza: il sistema enzimatico del citocromo P450. Questa famiglia enzimatica di emoproteine ha il compito di scomporre le sostanze estranee e di espellerle dall'organismo.
In particolare, tali enzimi metabolizzano quasi tutti i farmaci normalmente utilizzati per trattare vari disturbi. Tuttavia, esaminando le molecole in modo più approfondito, notiamo che non tutte intervengono in questo processo. In effetti, un determinato enzima, denominato CYP3A4, scompone circa il 60% degli attuali farmaci soggetti a prescrizione medica.
L'Olio di CBD Può Influire sui Farmaci?
Oltre a scomporre questi farmaci, il CYP3A4 ha il compito di metabolizzare alcuni cannabinoidi, incluso il CBD. Durante la scomposizione di questo cannabinoide, tuttavia, il CYP3A4 modifica il suo comportamento nei confronti di altre sostanze.
Nello specifico, il CBD può rallentare l'azione metabolizzante di qualsiasi enzima della famiglia citocromo P450, incluso il CYP3A4.
Di conseguenza, se il CBD è presente nell'organismo, gli enzimi impiegheranno più tempo a scomporre eventuali farmaci. In questo caso, una normale dose di medicinale metabolizzato dal P450 produrrà effetti più intensi del solito.
Anche alcuni medicinali possono inibire l'azione del CYP3A4. In tal caso, quando si assume CBD, l'organismo avrà difficoltà a metabolizzarlo correttamente e si avrà la sensazione di aver ingerito una dose più elevata.
Anche se generalmente non comporta alcun risvolto drammatico, l'assunzione combinata di CBD e alcuni farmaci può generare diversi effetti collaterali, inclusi nausea, sonnolenza, diarrea e stanchezza (gli ultimi due tendono ad emergere dopo aver ingerito una dose di CBD eccessiva). Nei casi peggiori, tuttavia, tale combinazione può provocare un'overdose della sostanza introdotta insieme al CBD.
Con Quali Farmaci Può Interagire l'Olio di CBD?
Per evitare questi possibili effetti collaterali, è essenziale controllare quali farmaci presentano controindicazioni o interazioni con il CBD.
Come si fa a capire se un farmaco viene metabolizzato dal sistema P450 o meno? È preferibile rivolgere tali quesiti ad un medico specializzato, ma c'è un metodo semplice per individuare i farmaci processati da questi enzimi.
Se il medicinale presenta delle avvertenze relative all'assunzione di pompelmo o succo di pompelmo, significa che è sconsigliato utilizzarlo in combinazione con il CBD. Infatti, il pompelmo, il CBD, ma anche crescione, idraste, ed iperico (erba di san Giovanni), inibiscono tutti il sistema enzimatico P450, ostacolando la sua capacità di metabolizzare i farmaci. Ovviamente, l'effetto non è identico, ma è comunque simile.
Di conseguenza, quando si assume CBD (o qualsiasi altra sostanza indicata nel paragrafo precedente), occorre considerare le possibili interazioni con le seguenti categorie di farmaci:
• Antibiotici
• Antidepressivi
• Antistaminici
• Antipsicotici
• Steroidi
• Calcio-antagonisti
• FANS
• Anti-epilettici
• Beta bloccanti
• Antivirali HIV
• Antiaritmici
• Antagonisti del recettore per l'angiotensina II
• Benzodiazepine
• Procinetici
• Agenti ipoglicemizzanti orali
• Inibitori della HMG-CoA reduttasi (statine)
• Inibitori della pompa protonica
Questi sono i farmaci che con maggior frequenza possono interagire con il CBD e viceversa, ma ne esistono anche altri. È quindi fondamentale consultare il medico per capire se i medicinali utilizzati potrebbero interagire con il sistema enzimatico P450.
È Sicuro Assumere Farmaci in Combinazione con Olio di CBD?
Dopo tutte queste considerazioni, possiamo riassumere il discorso in un'unica domanda: è sicuro assumere farmaci e olio di CBD contemporaneamente?
Ebbene, se il medicinale non presenta alcuna avvertenza relativa all'assunzione di pompelmo (o, in altre parole, non interagisce con il sistema enzimatico P450), si può procedere con relativa sicurezza. Tuttavia, l'azione dei farmaci può essere influenzata da diversi fattori, quindi è sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia per ulteriore conferma.
Anche se il medicinale interagisce con il sistema enzimatico P450, c'è comunque una speranza. Il medico sarà infatti in grado di trovare delle soluzioni personalizzate e potrà suggerire una routine che includa CBD e farmaci. Lo specialista ti fornirà tutto il supporto necessario, quindi non dimenticati di chiedere il suo parere.
