Perché le foglie delle mie piante di cannabis puntano verso l'alto?
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Talvolta può capitare che le foglie della cannabis si pieghino verso l'alto. In questo articolo scopriremo il significato di questo fenomeno e quando occorre intervenire. Dopodiché, ti mostreremo come risolvere il problema e come evitare che si ripresenti in futuro.
Indice:
- Perché le foglie della cannabis puntano verso l'alto?
- Cos'è la bruciatura da luce?
- Bruciatura da luce vs bruciatura da nutrienti
- Come trattare ed evitare la bruciatura da luce sulle piante di cannabis
- Le 3 migliori varietà resistenti allo stress da luce
- Foglie di cannabis rivolte verso l'alto: Non è necessariamente un problema
Le foglie delle tue piante di cannabis puntano verso l'alto, in direzione delle lampade per la coltivazione? Questo sintomo piuttosto comune può destare preoccupazione, soprattutto in chi ha ancora poca esperienza. Tuttavia, le foglie rivolte verso l'alto generalmente non costituiscono un problema serio. Scopriamo insieme quando è il caso di intervenire sulle piante che manifestano questa condizione e come procedere.
Perché le foglie della cannabis puntano verso l'alto?
Le foglie della cannabis possono orientarsi verso l'alto per diversi motivi, tra cui:
- Elevata intensità della luce
- Bruciatura da luce
- Stress da calore o umidità elevata
- Concimazione eccessiva
Nei paragrafi successivi, analizzeremo nel dettaglio i principali fattori responsabili della curvatura delle foglie verso l'alto, in particolare la bruciatura da luce. Se ritieni che le tue piante non stiano subendo una bruciatura da luce, consulta i nostri articoli dedicati agli altri sintomi elencati precedentemente.
Cos'è la bruciatura da luce?
La bruciatura da luce è la reazione naturale che le piante di cannabis innescano quando ricevono troppa luce, ovvero a causa di uno stress luminoso. Quasi tutti i casi di bruciatura da luce si verificano negli ambienti indoor, in cui i coltivatori forniscono alle piante la maggiore illuminazione possibile per stimolare la crescita, massimizzare i rendimenti e supportare la produzione di THC. Ad ogni modo, nemmeno la lampada più costosa e sofisticata è in grado di replicare la luce emessa dal sole. Inoltre, parametri come la posizione della lampada ed il periodo di tempo in cui viene lasciata accesa incideranno notevolmente sullo sviluppo delle piante.
Durante la fase vegetativa, molti coltivatori indoor preferiscono fornire alla cannabis almeno 16–18 ore di luce ogni giorno. Se eseguito correttamente, questo metodo può garantire ottimi risultati. Tuttavia, se le lampade sono inadeguate, o vengono posizionate troppo vicino alla chioma, questa tecnica può risultare più dannosa che vantaggiosa.
Se le foglie della cannabis sono rivolte verso l'alto (in particolare quelle più nuove situate nella parte superiore della pianta), ma appaiono comunque sane (ovvero esibiscono un colore verde brillante e crescono correttamente), probabilmente hai raggiunto l'equilibrio perfetto, in cui le piante ricevono una quantità di luce ottimale, senza subire stress.
Se invece le piante sviluppano foglie ricurve verso l'alto e mostrano sintomi di malessere (come da elenco sottostante), è necessario controllare e modificare l'illuminazione all'interno della grow room.
Come si manifesta una bruciatura da luce?
La bruciatura da luce provoca alcuni sintomi distintivi, tra cui:
- Foglie rivolte verso l'alto
- Perdita di pigmento su bordi e punte delle foglie (da non confondersi con una carenza nutritiva)
- Scolorimento delle cime
- Crescita rallentata
Di seguito forniremo una descrizione dettagliata dei sintomi e delle relative cause.
Foglie rivolte verso l'alto
Le foglie della cannabis (specialmente le grandi foglie a ventaglio) sono le principali responsabili della fotosintesi. In caso di bruciatura da luce, le foglie a ventaglio tenderanno a piegarsi verso l'alto, in direzione della fonte luminosa. Nello specifico, le singole “dita” delle foglie potrebbero puntare verso l'alto, quasi come chiudendosi su sé stesse. Questa è la naturale reazione fisica della pianta ad una luce eccessiva: un tentativo di minimizzare l'area esposta ai raggi luminosi.
Bordi e punte delle foglie bruciati o marroni
I segni di bruciatura su bordi e punte delle foglie sono classici sintomi di bruciatura da luce, ma possono essere facilmente scambiati per una carenza nutritiva. Tuttavia, la carenza nutritiva causa lo scolorimento dell'intera foglia, mentre la bruciatura da luce provoca una decolorazione dei soli bordi e punte. Se non si interviene tempestivamente, l'ingiallimento e l'avvizzimento possono estendersi, ma inizialmente il problema si manifesta solo su bordi e punte.
Perdita di pigmento su foglie e cime
Un altro classico sintomo di stress da luce, e conseguente bruciatura, è lo “scolorimento”; in risposta ad un'illuminazione eccessiva, la pianta di cannabis può interrompere la produzione di clorofilla, rallentando il processo di fotosintesi. Di conseguenza, le foglie svilupperanno chiazze bianche o giallastre.
Foglie ingiallite con nervature verdi
Se viene trascurata, la bruciatura da luce può causare l'ingiallimento di tutte le foglie, che successivamente avvizziranno e cadranno. Come accennato in precedenza, la bruciatura da luce provoca generalmente un iniziale ingiallimento dei bordi e delle punte delle foglie. Con il passare del tempo, però, il danno causato dall'eccessiva esposizione alla luce può aggravarsi e coinvolgere le foglie intere, specialmente quelle situate sulla parte superiore della chioma. Man mano che le foglie ingialliscono, le loro nervature tenderanno a restare verdi (a differenza di una carenza nutritiva, in cui l'ingiallimento interessa tutta la superficie della foglia).
Getti apicali danneggiati
Come già specificato, i sintomi della bruciatura da luce si manifestano sulla parte alta della pianta, soprattutto sulle foglie più giovani. Ciò avviene perché l'esposizione alla luce è naturalmente maggiore in questo punto (a meno che le lampade non vengano posizionate ai lati della grow room).
Bruciatura da luce vs bruciatura da nutrienti
Spesso, i coltivatori principianti hanno difficoltà ad individuare l'esatto problema che affligge le piante e per un motivo comprensibile: molte delle condizioni o patologie che interessano le specie vegetali si manifestano con sintomi simili. In particolare, la bruciatura da luce può essere facilmente confusa con una bruciatura da nutrienti, poiché anch'essa causa l'ingiallimento e la decolorazione delle foglie e, in alcuni casi, anche l'inclinazione delle foglie verso l'alto.
Di seguito elenchiamo le due principali differenze tra bruciatura da luce e bruciatura da nutrienti:
- La bruciatura da luce provoca ingiallimento delle punte e dei bordi delle foglie e si estende all'intera area della foglia solo dopo un periodo di tempo prolungato. Nella bruciatura da nutrienti, invece, le foglie ingialliscono o perdono colore completamente in un breve lasso di tempo.
- La bruciatura da luce si manifesta su cime e foglie situate sulla parte alta della pianta (la zona maggiormente esposta alle lampade della grow room). La bruciatura da nutrienti può coinvolgere indistintamente tutte le foglie della pianta, a seconda che la sostanza nutritiva mancante sia mobile o meno. Ad esempio, l'azoto è una molecola mobile, quindi la carenza di azoto interessa generalmente le foglie più vecchie, sulla parte bassa della pianta. Il calcio è una sostanza nutritiva immobile ed una sua carenza si manifesta sulle foglie nuove.
Se credi che le tue piante stiano soffrendo di una bruciatura da nutrienti e non di una bruciatura da luce, ti invitiamo a scoprire come diagnosticare e trattare correttamente le varie carenze nutritive nelle piante di cannabis.
Come trattare ed evitare la bruciatura da luce sulle piante di cannabis
Per curare e prevenire la bruciatura da luce sulle piante di cannabis, è necessario regolare la posizione (e talvolta i tempi di accensione) delle lampade per la coltivazione. Le modifiche vanno effettuate in base alle dimensioni dell'area di coltivazione, alla varietà prescelta e al tipo di lampada utilizzato.
Se noti qualche sintomo di bruciatura da luce, mantieni la calma. Sebbene sia spiacevole individuare segni di malessere sulle piante, i danni causati dall'illuminazione eccessiva sono generalmente lievi e facili da risolvere, soprattutto se confrontati con quelli prodotti da parassiti o carenze nutritive.
Dopo aver diagnosticato il problema, puoi correggere la bruciatura da luce seguendo le istruzioni indicate di seguito.
Allontana le lampade dalla chioma delle piante
Molti coltivatori posizionano la fonte luminosa ad una distanza di 35–90cm dalla chioma delle piante, a seconda del tipo di lampada utilizzato. Le luci ad alogenuri metallici o le lampade al sodio ad alta pressione sprigionano molto calore, quindi è opportuno mantenerle molto più lontane dalle piante, rispetto ai LED o alle lampade fluorescenti. Con l'aiuto di un esposimetro, potrai misurare l'intensità luminosa nella tua grow room. Tieni presente che l'intervallo ideale è pari a 60–70.000 lux (in base alla fase di sviluppo delle piante).
Sottoponi le piante a training o potatura
Se non hai la possibilità di spostare le lampade per la coltivazione, puoi sottoporre le piante a tecniche di training per indurle a crescere lateralmente, anziché verso l'alto. In alternativa, puoi potare le piante per mantenere le chiome distanti dalla fonte luminosa.
Riduci la potenza delle lampade per la coltivazione
Alcune luci LED e HID sono dotate di dimmer o interruttori per regolare l'intensità luminosa. Se le tue lampade non possiedono questi dispositivi, puoi attenuare la luce installando un sottile telo ombreggiante tra le lampade e le piante.
Mantieni condizioni ambientali ottimali all'interno della grow room
Per supportare la crescita sana e vigorosa delle piante di cannabis è fondamentale adottare un approccio olistico che prenda in considerazione ogni aspetto della coltivazione, inclusi temperatura, umidità, ventilazione della grow room, ma anche la qualità del substrato, delle sostanze nutritive e dell'acqua. Qualunque imperfezione può compromettere la salute delle piante e predisporle ad altri problemi, tra cui la bruciatura da luce.
Scegli una varietà adatta per la tua grow room
Per prevenire ulteriori bruciature da luce, scegli una varietà adeguata per la tua area di coltivazione. Ad esempio, se stai coltivando in un ambiente ristretto, scegli una genetica con dimensioni compatte, piuttosto che una varietà alta e voluminosa. Allo stesso modo, se possiedi lampade molto potenti, introduci nella grow room varietà resistenti alla luce, come quelle elencate qui sotto!
Le 3 migliori varietà resistenti allo stress da luce
Alcune varietà di cannabis esibiscono una maggiore resistenza a specifici tipi di stress. Puoi utilizzare il database di CannaConnection per esplorare centinaia di genetiche ed acquisire informazioni sul loro aroma, i loro effetti, ma anche sui tratti di crescita (come la resilienza allo stress).
Di seguito ti proponiamo tre varietà particolarmente resistenti all'illuminazione intensa e alle bruciature da luce.
1. Sour Diesel
Sour Diesel è molto apprezzata dai coltivatori e fumatori di cannabis di tutto il mondo. Il motivo è semplice: oltre agli aromi invitanti ed i piacevoli effetti a livello cerebrale, Sour Diesel è anche estremamente resistente. Che venga coltivata indoor o outdoor, questa varietà utilizzerà i raggi del sole, o delle lampade, per alimentare la crescita di cime dense e corpose.
2. Sour Diesel Autoflowering
Sour Diesel Autoflowering racchiude l'aroma e la potenza della Sour D originale, ma in una versione compatta, autofiorente e a crescita rapida. Come l'originale, Sour Diesel Autoflowering è in grado di resistere a vari agenti stressanti, inclusa l'illuminazione eccessiva. E grazie alla sua struttura compatta, non dovrai preoccuparti che la chioma si avvicini troppo alle lampade.
3. Aurora Indica
Nata dalla fusione tra Afghan e Northern Lights, Aurora Indica è un delizioso ibrido moderno con un fascino antico. Questa pianta si mantiene bassa e compatta ed è perfetta per gli ambienti indoor molto illuminati, che alimenteranno la sua crescita vigorosa e l'abbondante produzione di cime. Esponendo Aurora Indica a lampade potenti, potrai raccogliere cime dure come la roccia, ricoperte da uno denso strato di tricomi.
Foglie di cannabis rivolte verso l'alto: Non è necessariamente un problema
Le foglie di cannabis rivolte verso l'alto possono suscitare apprensione, soprattutto se questo fenomeno si manifesta per la prima volta. Tuttavia, come avrai potuto notare, non indicano necessariamente un problema grave, anche se la causa è una bruciatura da luce. Per risolvere l'inconveniente, è sufficiente seguire i consigli forniti in questo articolo!